Il primo cittadino avrà ora venti giorni di tempo per individuare i responsabili del debito milionario, oppure verrà nominato un commissario. Ma il suo futuro politico alla guida della città del santo sembra già segnato
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Il prefetto di Cosenza, Paola Galeone, due giorni fa ha mandato una lettera di diffida al sindaco di Paola, Roberto Perrotta, per la mancata adozione di provvedimenti relativi all'individuazione dei responsabili per il dissesto finanziario del Comune, dichiarato ufficialmente il 29 ottobre 2012, quando era già sindaco da qualche mese il giovane avvocato Basilio Ferrari. I debiti, che la Corte dei Conti ha quantificato in oltre 5 milioni di euro, sono stati accumulati quando Perrotta era alla guida dell'ente per la seconda volta, ossia negli anni compresi tra il 2007 e il 2012. Ma nonostante il lungo elenco degli sprechi che hanno gettato l'ente nel baratro sia stato reso noto in una conferenza stampa del febbraio 2013, ad oggi non si conoscono i nomi dei responsabili del disastro economico ed ora il prefetto ha deciso di fare il punto della situazione, senza ulteriori proroghe. La vicenda giudiziaria trae origine dalle denunce di Basilio Ferrari, attuale consigliere di minoranza e sindaco di Paola dal maggio 2012 al giugno 2017.
Fine del mandato per Perrotta?
Il fatto rischia seriamente di far crollare il terzo mandato del sindaco Roberto Perrotta. Quest'ultimo avrà infatti venti giorni di tempo per individuare gli autori del dissesto oppure verrà soppiantato dalla nomina di un commissario ad acta che lo farà al posto suo. Ma il ruolo politico di Perrotta al timone della città del santo sembra comunque essere al tramonto, perché anche qualora dovesse decidere di tirare fuori i nomi, con tutta probabilità dovrà addossare le colpe a se stesso, il che lo renderebbe incompatibile con il suo mandato.
Anche il consiglio comunale a rischio
Perrotta potrebbe non essere l'unico a dire addio al suo incarico pubblico. L'episodio potrebbe infatti coinvolgere persino il consiglio comunale, qualora tra i responsabili del dissesto finanziario vengano indicati anche alcuni componenti dell'attuale maggioranza di governo, già al fianco di Perrotta nei periodi dei fatti contestati.