«Siamo alla vigilia della discussione e della successiva approvazione del bilancio preventivo dell’Ente ed è possibile, auspicabile, dare un segnale concreto per favorire quella discussione su Antica Kroton che pure è proposta da questa Amministrazione Voce». Ha dichiarato in premessa nella conferenza stampa convocata nella sala Giunta del Comune di Crotone il presidente della Commissione Cultura Fabrizio Meo.

«Anche perché ci sono le condizioni per cambiare il destino di questa città», prosegue il consigliere comunale che, pur presentatosi con le liste di Vincenzo Voce, è uno degli animatori dell'opposizione in Consiglio comunale che ha tutti altri equilibri politici. Ha illustrato proposte, emendamenti ed un ragionamento di fondo, Meo: «In questi mesi a venire verranno cristallizzate, da parte dell’amministrazione comunale, delle decisioni che sembrano già avere carattere definitivo, e non solo su Antica Kroton che sta accogliendo grandi professionisti e progettisti che stanno facendo e faranno di certo del loro meglio, e senza alcuna vena polemica che non farò certo mancare in altre occasioni - ha specificato l’avvocato - si sono già volute impiegare risorse dei 15 milioni della trattativa chiusa con Eni per eventi e iniziative che pure in qualche modo riguardano il teatro Scaramuzza che non sarà certo terminato nemmeno in questo anno».

E nel ribadire che è necessario istituire una fondazione partecipata con un comitato promotore per far funzionare una struttura del genere che è ferma da oltre 20 anni come una cattedrale, nemmeno terminata, nel deserto, il consigliere comunale ha terminato il suo ragionamento-proposta: «Si apra una discussione su come investire parte delle risorse pluriennali, nemmeno necessariamente cospicue, provenienti da Eni per un programma strategico culturale degno di questo nome evitando, il forte rischio di offrire solo "panem et circenses" come nel caso dei murales o del programma di eventi per questa estate».

Specificando poi come per Antica Kroton «sia opportuno investire per l’ottimizzazione degli oltre 30 milioni di euro, mentre altrettanti verranno spesi dal Ministero e dalla Regione, che i progettisti, riuniti dal dirigente Senatore, cercheranno di impiegare con i limiti che la rimodulazione ha già mostrato. Il punto - ha continuato Meo - è che sono stati fatti errori riguardo il progetto originario, e questi stessi errori possono essere riparati pensando di utilizzare una parte delle risorse Eni per recuperare quelle parti così interessanti dove si è evitato di scavare».

«Ci sono importantissimi progettisti in città per il progetto Antica Kroton che - riferisce Meo dopo aver partecipato attivamente anche all’avvio dei primi laboratori - proprio in questi giorni, stanno incontrando i cittadini: I progettisti hanno fatto delle osservazioni, è possibile dare loro delle risposte - ha concluso il consigliere comunale, ma solo se le risorse di questo progetto saranno messe a sistema allora potremmo contribuire al disegno completo di un futuro di questa città».