Il candidato del centrosinistra lancia un appello alle forze politiche e civiche della città: «Il nostro territorio ha bisogno del concorso dei migliori»
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A distanza di poche ore dalla decisione ufficiale del M5S cosentino di sostenere la candidatura a sindaco di Bianca Rende, il candidato del centrosinistra, Franz Caruso, lancia un appello alle forze politiche e civiche della città: dai socialisti al mondo dell’istruzione. Un’idea che nasce per dare ancora più sostanza al progetto chiamato “Cosenza 2050”, di cui lui è promotore, avendolo concepito nei mesi scorsi con una società internazionale che si occupa di realizzare città eco-sostenibili.
Franz Caruso presenta “Cosenza 2050”
«Cosenza 2050 vuole essere un’esortazione a tutte le forze presenti nella nostra città che condividono l’urgenza di vivere in un contesto in cui trovino spazio le tre P: popolazione, pianeta, profitto. Tre parole che, in sintesi, significano futuro, futuro e futuro. A quanti in questi giorni hanno parlato di divisioni presenti nel centrosinistra nel tentativo di contrapporci ad un centrodestra che si vuol far intendere unito, rispondo che costoro perdono di vista la realtà e la sua complessa condizione; sottovalutano le povertà vecchie e nuove e le risposte che esse reclamano» afferma l’avvocato penalista di Cosenza.
«Tralasciano» aggiunge «di considerare la disgregazione sociale di cui soffre la nostra popolazione, frutto degli anni in cui si è pensato che una nuova piazza o un nuova pavimentazione potessero restituire ai nostri concittadini ciò che a loro è mancato di più: la speranza in un futuro più equo e solidale, attento alle nuove generazioni e aperto alla comprensione dei bisogni più pressanti che attanagliano tanti e tanti cosentini».
L’appello: dai socialisti al mondo dell’istruzione
«Chiamo a raccolta innanzitutto i socialisti ovunque essi abbiano trovato rifugio negli anni della diaspora: essi hanno continuato ad esistere conservando nel proprio animo le idee più innovatrici del nostro glorioso partito. Di loro abbiamo bisogno quali portatori di quella cultura di governo la cui mancanza ha lasciato ferite profonde nel corpo del Paese. Faccio appello anche alle forze cattoliche più progressiste presenti nei partiti e nelle associazioni capaci di dare ascolto alla Città perché di questa conoscono le pieghe più recondite dove spesso risiedono gli strati più sofferenti della città. Di loro abbiamo bisogno per costruire i luoghi in cui la parola futuro esca dalle vaghezze dei proclami senza anima».
I delusi del centrodestra
Il discorso di Franz Caruso, poi, si sposta sul mondo della scuola e dell’università. «Costituiscono la vera forza propulsiva della società e il luogo in cui dare valore e spazio alle nuove generazioni: ai talenti, alle intelligenze, alle propensioni dei nostri giovani che troppo spesso vengono trascurati se non dimenticati. Di loro abbiamo bisogno per dare linfa alla Città» e dal suo progetto politico non esclude neanche quelle anime di centrodestra rimaste deluse da 9 anni e mezzo di gestione Occhiuto.
«Ma mi rivolgo anche alle energie che tradizionalmente fanno capo al centro-destra la cui intelligenza è rimasta offesa dal tentativo neanche tanto dissimulato di utilizzare replicanti ossequianti e parenti prestanome. Di loro abbiamo bisogno perché il confronto è anima della democrazia. È infine mia intenzione costituire un gruppo formato dai precedenti amministratori affinché mettano a disposizione le loro esperienze e la memoria dei loro successi».
«Sarò il sindaco di tutti»
Infine, Franz Caruso, ribadisce che «vorrò essere il Sindaco di tutti e non per utilizzare una frase fatta, ma per la matura consapevolezza di quanto anche il nostro territorio abbia bisogno del concorso dei migliori: le divisioni vere e le finte unità sono solo il frutto di un inganno. Quello, come ho detto prima, di coloro che hanno convenienza a banalizzare la realtà sfuggendo alla sua complessità. Complessità che reclama sforzi, dedizione, progettualità».