Il Partito democratico aveva chiesto il vicesindaco andato invece ad Armando Neri, uomo di fiducia del primo cittadino. Ecco tutti i nomi che compongono il nuovo esecutivo
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Alla fine arriva un compromesso che risolve i problemi personali, ma un po’ meno quelli politici. L’attribuzione delle deleghe alla Città Metropolitana, in qualche modo la formazione della nuova giunta, ricompone le discussioni accese delle scorse settimane, ma non riduce la distanza tra il sindaco Giuseppe Falcomatà e il Pd. I dem avevano chiesto la carica di vicesindaco a palazzo Alvaro convocando il primo cittadino anche a Roma. Si sono sentiti rispondere picche, anche perché Falcomatà ha proceduto all’assegnazione delle deleghe senza alcun confronto con i partiti, ma discutendo con i singoli consiglieri.
E così ha imposto Armando Neri, il suo uomo di fiducia eletto nella lista S’Intesi, alla carica di vicesindaco con delega al Personale e all’Avvocatura. Niente da fare per Giuseppe Marino, che il Pd avrebbe voluto vice, che avrà però delle deleghe pesanti. A Marino andranno lo Sviluppo Economico, le Zes e l’Agricoltura. Marino si è dichiarato «soddisfatto e pronto a mettersi al lavoro su deleghe che riguardano lo sviluppo del territorio». Risolto il problema personale, dunque, rimane quello del dialogo con il partito. A Giuseppe Ranuccio (Pd) andranno, invece, il Bilancio e il Turismo, mentre a Filippo Quartuccio (Leu vicino a De Gaetano) la Cultura e il Turismo, mentre a Domenico Mantegna (Leu vicino a Alex Tripodi) i Lavori Pubblici, la Formazione, le Attività Produttive e le Politiche Sociali. A completare il quadro Nino Zimbalatti con Polizia Metropolitana e Protezione Civile, Salvatore Fuda con l’Ambiente e Carmelo Versace al quale andranno Viabilità, Sport e Istruzione. A breve in Città Metropolitana la conferenza stampa di presentazione della nuova squadra di governo.