La biografia del docente Unical. Una lunga carriera accademica e la sua volontà di far politica. Anche nella giunta di Mario Oliverio. Lo scandalo della villetta semi-abusiva e i contrasti con alcuni parlamentari del Movimento
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Francesco Aiello, 54 anni, è professore ordinario di Politica Economica presso l’Università della Calabria. Insegna "Politica Economica" al corso di Laurea in Economia ed "Economia Internazionale" al corso di Laurea Magistrale in Economia e Commercio.
Il suo campo di studi riguarda i temi di ricerca e innovazione, dei divari di sviluppo in Italia e in Europa e l’analisi micro-econometrica dell’efficienza e della produttività e sulla valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche. Aiello è autore di numerosi saggi scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali.
Nell’estate del 2015 ha fondato OpenCalabria.com, uno spazio web dedicato ai temi di “Economia e Politica dello Sviluppo” della Calabria. Nel 2015 si era proposto come assessore regionale della giunta guidata dal governatore del Pd Mario Oliverio. Il docente dell'Unical aveva anche rilasciato una nota alla stampa in cui avanzava la sua disponibilità a far parte dell'esecutivo calabrese «per consentire a questa regione di avere un colpo di reni».
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Nel novembre di quest'anno i parlamentari calabresi lo scelgono come candidato presidente. Lui prima si prende tre giorni di tempo, poi scioglie la riserva e accetta. Il voto di ratifica sulla piattaforma Rousseau lo conferma con solo il 53% dei “sì”.
Il risultato è il frutto del controverso rapporto che Aiello instaura fin da subito con la base grillina e alcuni parlamentari. In una videochat su Skype, in particolare, il candidato del M5s avrebbe detto che «bisogna tappare la bocca a Dalila Nesci», la deputata che fin dal primo momento aveva contestato la sua candidatura alla presidenza.
Nel mezzo, un altro scandalo (secondo i parametri pentastellati): si scopre che Aiello è proprietario di una villetta semi-abusiva a Carlopoli, ereditata dai genitori. Lui si difende: «Vengo additato – dice – per una casa che non ho realizzato io.
Inoltre mi si rimprovera di non averla ancora demolita. Nello specifico non c’è alcun ordine di demolizione da parte della giustizia amministrativa (Tar e Consiglio di Stato), che ha invece stabilito che debba essere il Comune di Carlopoli a scegliere quale provvedimento applicare».
Alle elezioni del 26 gennaio correrà alla testa di una coalizione civica in cui ci sarà anche la lista del M5s.
Gli altri candidati alle elezioni regionali 2020 in Calabria
- Pippo Callipo, cavaliere del lavoro col pallino per la politica
- Carlo Tansi, l'anti-casta che sfida Oliverio
- Jole Santelli, candidata del centrodestra da vent'anni in Parlamento