Catanzaro, periferie degradate: 30 milioni di fondi a rischio

Entro il 9 agosto dovranno essere portate a termine le progettazioni degli innumerevoli interventi da realizzare nei quartieri Corvo, Pistoia, Aranceto e Fortuna per evitare di perdere i finanziamenti

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di Luana  Costa
14 luglio 2018
11:15

Se perdiamo le aree degradate, perdiamo la consiliatura”. Un Sergio Abramo abbastanza teso, quello che ha partecipato ad una delle ultime riunioni organizzate a Palazzo De Nobili per fare il punto sui finanziamenti statali in procinto però di evaporare. L’intercettazione delle risorse, inseguite per mesi, e il recupero delle grandi periferie urbane hanno rappresentato infatti uno degli ultimi cavalli di battaglia del sindaco di Catanzaro che proprio a dicembre era volato nella capitale per sottoscrivere a Palazzo Chigi la convenzione per ottenere 18 milioni di euro da spalmare in un ventaglio ampio e variegato di interventi destinati a riqualificare i quartieri degradati posti a sud della città. Si tratta di rioni che soffrono non solo la piaga della mancanza di servizi ma anche, e forse quella ancor più grave, della presenza di centri di malaffare che hanno contribuito a etichettarle come vere e proprie zone franche in un contesto urbano sfilacciato e poco coeso. Il Corvo, l’Aranceto, Pistoia e Fortuna potrebbero infatti beneficiare complessivamente di una pioggia di milioni, 34 per l’esattezza, grazie anche al contributo di finanziamenti privati ma il tempo non gioca a favore dell’amministrazione comunale.

Deadline

Il 9 agosto è la data segnata in rosso sui calendari di Palazzo De Nobili e termine entro il quale tutti i progetti finanziati con i fondi statali dovrebbero essere ultimati per consentire lo sblocco delle risorse ma le lancette corrono velocemente e sebbene proprio mercoledì siano arrivate a scadenza le procedure messe a gara dall’amministrazione, il rischio altissimo è quello di non riuscire a completare la progettazione da affidare a professionisti individuati attraverso una manifestazione d’interesse. In molti tra quelli invitati a partecipate avrebbero infatti sollevato seri dubbi sulla buona riuscita dell’operazione considerata la ristrettezza dei tempi.


Gli interventi

Ormai solo una ventina di giorni ha ancora dinnanzi Palazzo De Nobili per chiudere il cerchio su una vasta mole di interventi che prevedono l’ottimizzazione della viabilità stradale e l’incremento delle aree verdi, l’ampliamento del sistema di videosorveglianza, la ristrutturazione di impianti sportivi e di edifici scolastici. Quasi tutte le arterie che attraversano i quartieri Pistoia, Corvo e Aranceto sono quelle da sottoporre ad un’opera di risistemazione, in particolare via Sardegna, via Sicilia e viale Magna Grecia. Prevista poi la realizzazione di tre rotatorie: una da posizionare all’imbocco del quartiere Fortuna, una all’ingresso dell’Aranceto e un’altra che faciliterà l’accesso al rione Corvo. Qui dovrebbero vedere la luce vaste aree di verde pubblico e parchi urbani oltre a spazi adibiti a parcheggio. La serie di interventi comprendono inoltre la creazione di una piazza nel quartiere Aranceto mentre dovrebbe essere sottoposta ad un’operazione di ristrutturazione la pista ciclabile che corre lungo il letto del torrente Fiumarella fino al quartiere Santa Maria. Rientrano nel novero delle opere da ristrutturare con risorse statali: il palazzetto dello sport del quartiere Corvo, la scuola materna, la scuola primaria, il centro sociale e il campo sportivo all’Aranceto e la scuola del quartiere Pistoia.

Le risorse private

A questi si aggiungeranno gli interventi da realizzare con le risorse messe a disposizione dall’associazione Interregionale “Vivere Insieme”, 16 milioni di euro, il cui fulcro sarà localizzato nel quartiere Corvo. Qui dovrebbero essere realizzati campi da tennis e da calcio, un centro sanitario, un centro sociale polivalente per anziani e per giovani e un’area di sgambettamento per gli amici a quattro zampe munito di percorso agility.

Corsa contro il tempo

Insomma un progetto di ampio respiro che potrebbe però adesso inciampare nella ristrettezza di tempi e nella lunga serie di adempimenti burocratici. Chiuse infatti le gare, adesso la palla è passata alle commissioni interne chiamate a valutare le offerte, in alcuni casi presentate da numerosi partecipanti mentre si allontana sempre più come un miraggio la possibilità di portare a termine la progettazione di tutte le opere entro il 9 di agosto.

 

Luana Costa

 

In merito all’articolo di cui sopra dall’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Longo, riceviamo e integralmente pubblichiamo:

 

“Non c’è alcun rischio che si perda il finanziamento da 34 milioni di euro per le aree degradate. Il Comune ha completato l’iter per l’affidamento dell’incarico ai progettisti per i lavori di riqualificazione. Le procedure espletate in totale trasparenza, hanno rispettato i tempi previsti dal bando. I progettisti incaricati sono già al lavoro per redigere i progetti esecutivi del consistente programma di riqualificazione dei quartieri Corvo, Aranceto, Pistoia e Fortuna. Entro la fine di luglio i progetti verranno depositati al settore gestione del territorio. I tecnici del settore, che nei giorni scorsi hanno lavorato fino a tarda ora, provvederanno a espletare gli adempimenti conseguenti. Prevediamo di inviare tutti gli elaborati al Ministero entro i primi giorni di agosto, quindi in anticipo rispetto al 9 agosto, data di scadenza prevista dal bando”.

Giornalista
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