VIDEO | Si tratta di cinque petizioni popolari. Dalle dirette del consiglio comunale ad una città più sana fino alla prevenzione della ludopatia
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Sono state protocollate in data odierna le cinque proposte del meetup di Catanzaro che, attraverso altrettante petizioni popolari, vuole porsi in modo costruttivo nei confronti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Abramo. Circa 300 le firme raccolte per ciascuna petizione: dall’adesione al progetto città sane, ad una città plastic free, dal diritto all’acqua pubblica alla prevenzione e contrasto alla ludopatia, fino a quella che per gli attivisti del M5S è politicamente la più rilevante, ovvero la modifica al regolamento sulla trasmissione in diretta dei consigli comunali.
Consigli comunali in diretta
«C’è un regolamento che è in vigore dal 2013 che non è stato mai utilizzato – spiega Francesco Mardente -. Questo prevede la possibilità da parte degli organi di informazione di poter, previa richiesta, riprendere e trasmettere in diretta i consigli comunali. Noi proponiamo un emendamento a questo regolamento che consentirebbe a tutti i cittadini di poter riprendere e trasmettere i lavori anche sui social network e un emendamento sulla questione della privacy poichè attualmente esiste una regola secondo la quale i consiglieri comunali devono esprimere la volontà di essere ripresi. Ma per noi in questo caso la legge sulla privacy non esiste. Dovrebbero eventualmente dichiarare di non voler essere ripresi, visto che i consigli comunali sono già pubblici e i consigliere svolgono una funzione pubblica».
Una città più sana e plastic free
«Vista l’emergenza plastica che ha portato anche alla direttiva dell’Unione Europea per cui dal 2021 sarà vietato produrre plastica monouso - aggiungono gli attivisti - noi vorremmo che il comune approvasse questa petizione che spingerebbe gli uffici comunali a non utilizzare più plastica monouso, stessa cosa durante i consigli comunali. Un’altra petizione riguarda il progetto città sane, promosso dall’organizzazione mondiale della sanità, che spinge a organizzare iniziative volte a sollecitare la prevenzione tra i cittadini e quindi migliorare la salute pubblica».
Diritto all’acqua pubblica e contrasto alla ludopatia
La quarta petizione riguarda l’acqua pubblica. «Il risultato del referendum del 2011 lo conosciamo tutti. Oggi in Calabria insiste la Sorical, l’organismo dell’acqua pubblica è ancora soltanto sulla carta quindi vorremmo che il comune introducesse nel proprio statuto il diritto all’acqua pubblica. Infine – aggiungono i grillini – abbiamo presentato la petizione sul contrasto alla ludopatia. Si tratta sostanzialmente di dare seguito alla legge regionale approvata più di un anno fa regolamentando meglio gli orari di apertura e di chiusura delle sale slot e la vicinanza a luoghi sensibili come le scuole e le biblioteche».
Opposizione attiva
Dunque si tratta di proposte di buon senso che il meetup, rappresentato da Mardente, Marco Mancuso, Luigi Mancuso, Domenico Varano e Roberto Colosimo, ha presentato in conferenza stampa presso la sede di via Settembrini e che arrivano da un movimento che, pur essendo rimasto fuori dal civico consesso alle ultime elezioni amministrative, continua a fare opposizione attivamente. «Lo abbiamo sempre fatto – conclude Mardente -. I cittadini non ci hanno dato ragione due anni fa. Noi stiamo facendo proposte, come oggi, e proteste, come nei giorni scorsi riguardanti il porto e il depuratore».