Dopo aver dato vita all'esecutivo con la scelta degli assessori che lo affiancheranno nel quinquennio di amministrazone della città, Domenico Lo Polito ha deciso di conferire altre deleghe ai consiglieri comunali di maggioranza. La volontà è quella di assicurare un più incisivo impulso dell’azione di governo per la città.

 

Una scelta che era già stata preannunciata nel consiglio comunale di insediamento con la precisa determinazione di «accompagnare con maggiore attenzione e dedizione la vita e le attività della città, presa, come tante altre, dall’emergenza sanitaria ma desiderosa, soprattutto, di perseguire con più azioni quella crescita che coinvolge ogni ambito e che si desidera far ulteriormente migliorare per uno sviluppo sempre più diffuso e partecipato che affermi dignità, appartenenza ed accoglienza del carattere castrovillarese».

 

La distribuzione delle deleghe


Nella distribuzione delle responsabilità il sindaco ha affidato al consigliere Cristian Di Dieco la delega alla quotidianità e problematiche giovanili, mentre Giuseppina Grillo si occuperà di sport, pari opportunità e i rapporti con gli enti territoriali. Al vice presidente del consiglio comunale, Cristina Cosentino, è stata affidata la delega al personale e il contenzioso, mentre Piero Vico curerà la sanità.

 

Le problematiche sociali saranno invece responsabilità di Era Rocco mentre Gaetano La Falce sarà chiamato ad occuparsi della programmazione ed esecuzione delle opere pubbliche. Infine il consigliere comunale Giuseppe Oliva ha ricevuto la delega alla struttura cimiteriale ed impiantistica sportiva.

La linea della continuità


Per il sindaco Lo Polito la squadra così armonicamente al lavoro sulle problematiche del vivere quotidiano aiuterà ad esprimere «forti contributi» in questa «nuova stagione di governo locale, centrata ancor più sul coinvolgimento e la cultura della sussidiarietà che riteniamo fondamentali per la nostra città ed il territorio».

 

Tracce sulle quali il sindaco vuole continuare a «svolgere quel cammino avviato anni fa per la costruzione di nuove opportunità e per quel cambio di passo, specialmente necessario in questo tempo che ci sfida». Un percorso politico che vuole determinarsi sulla «democrazia partecipata» per «trovare le migliori soluzioni operative» per la città ed i castrovillaresi.