Così il ministro dell’Interno sul sindaco di Riace: «Se c'è un magistrato che decide che questo soggetto non può stare al suo paese, allora qualcosa ha sbagliato»
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«Mi auguro che lo assolvano, ma non ne facciamo un martire». Così il ministro del'Interno e vicepremier Matteo Salvini ha risposto a chi gli ha chiesto un commento sul sindaco di Riace, Domenico Lucano, arrestato con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e ora con il divieto di dimora. «Se c'è un magistrato indipendente e lontano da Salvini che decide che questo soggetto non può stare al suo Paese, allora qualcosina ha sbagliato», ha aggiunto Salvini a margine di una conferenza stampa in via Bellerio, ribadendo la necessità di "rispettare le regole".