«Sono a fianco delle organizzazioni sindacali del comparto agricoltura che giustamente accendono un faro sulle ricadute negative che produrrebbe uno stravolgimento della legge contro il caporalato, introdotta con lungimiranza dal passato Governo». Lo rende noto il senatore Pd Ernesto Magorno.

 

«Il segretari provinciali di Catanzaro di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil  - Giovanni Amendola, Daniele Gualtieri e Giorgio Vito -  poggiano la loro attenzione sulla reintroduzione indiscriminata dei voucher, segnalando che ciò provocherebbe un arretramento sul terreno della difesa dei diritti dei lavoratori e della tutela delle aziende sane, pulite e che in modo meritorio rifuggono dalla odiosa realtà del lavoro nero. Di più, le organizzazioni sindacali temono stravolgimenti ben più consistenti da parte del Governo e chiedono una piena applicazione della legge sul caporalato nella parte in cui prevede l'istituzione di cabine di regia per meglio monitorare la corretta applicazione del testo e la puntuale verifica dei requisiti per l'iscrizione alla Rete del lavoro agricolo. Cgil, Cisl e Uil definiscono la legge contro il caporalato una norma di civiltà e giustizia, e ciò è tanto più vero nelle regioni meridionali che vedono nell'agricoltura una straordinaria risorsa economica ma anche segmento per lungo tempo esposto a fenomeni illegali e di sfruttamento del lavoro.

I sindacati comunicano la loro mobilitazione nelle giornate del 24, 25 e 26 luglio a Roma in coincidenza della discussione alla Camera e, dal canto mio anche in qualità di segretario della commissione Agricoltura al Senato, esercitero' ogni azione possibile per dare forza e sostanza alle rivendicazioni dei sindacati».