Sono positive le sensazioni del segretario regionale di Forza Italia, a pochi giorni dalla presentazione delle liste per le comunali dei prossimi 25 e 26 maggio. Lamezia e Rende le piazze da vincere anche senza simboli. La replica a Irto (Pd) sulla sanità, i rapporti con Occhiuto e l’incontro con Scopelliti
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«L'obiettivo del centrodestra chiaramente è quello di proporsi al cospetto elettorale unito, forte e coeso così come abbiamo fatto in tutta Italia, e chiaramente anche in Calabria, con l'obiettivo quello di vincere e di far prevalere un programma elettorale ricco di contenuti che evidentemente si collega anche a quello che è l'azione politica amministrativa del centrodestra che in questo momento sta governando la Regione Calabria e anche il paese e che, devo dire, sta dando anche segnali di speranza nella nostra regione e nella nazione».
Il segretario regionale e deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, ospite del format “A tu per tu” della testata ilreggino.it, è convinto che ci siano tutte le condizioni per poter vincere elezioni importanti come quelle che si terranno i prossimi 25 e 26 maggio. «Io sono reduce da un comizio elettorale quello di Lamezia Terme dove ieri sera centinaia di cittadini e centinaia di cittadine sono accorse in piazza principale a Lamezia Terme per assistere all'apertura della campagna elettorale di Mario Murone che evidentemente sarà il prossimo sindaco di Lamezia Terme e in quella città addirittura come centrodestra abbiamo dovuto organizzare più liste, quindi un centrodestra abbastanza allargato per quanto attrattivo è diventato nelle ultime settimane. Quindi liste collegate anche ai simboli tradizionali al centrodestra così come anche nei piccoli centri.
Penso alla vicina Scilla dove per la prima volta si riesce a comporre una lista che è civica sicuramente ma che è molto legata a Forza Italia e al centrodestra e compete con altrettante liste civiche ma che evidentemente sono legate al Partito Democratico e al centrosinistra.
Penso a Rende che è un'altra città importante dove il Pd va da solo, mentre Sandro principe ex socialista, dico ex perché anche lì credo che i socialisti non siano completamente a sostegno del candidato, noi ci presentiamo invece con liste civiche che evidentemente sono sostenute dai partiti con Ghionna sindaco, ma penso anche a Isola Capo Rizzuto dove invece il centrodestra è unito e si proporrà con un candidato che ritengo potrà tranquillamente prevalere sulle le altre liste che si presentano come alternative».
Ieri mattina il senatore Nicola Irto ha presentato la sua ricandidatura alla segreteria regionale, e parlando del futuro appuntamento elettorale di Reggio ha detto che ancora c’è un anno di tempo… lei pensa che sia tanto o poco, viste anche le esperienze passate, per organizzarsi e vincere le elezioni? E quindi a che punto siete voi? È già tutto deciso come si pensa?
«Guardi può essere poco ma può essere anche tanto. Credo che sia ancora lungo il tempo per decidere e annunciare chi sarà il candidato sindaco di una coalizione. La storia ci insegna che un candidato sindaco anche a Reggio Calabria non sia stato mai presentato che qualche mese prima delle elezioni. Quindi sul tempo credo che sia ancora assolutamente prematuro poter sbilanciare il profilo ideale che possa guidare una coalizione; poco invece per quanto riguarda invece l'organizzazione del programma. Per questo il centrodestra è già ben attrezzato ed è abbastanza avanti con il lavoro, perché riterrà e ritiene in maniera assolutamente compatta, che dovrà presentare al cospetto del cittadino un programma interessante, entusiasmante, contagioso, ma soprattutto un programma innovativo che proietti Reggio e la sua provincia ad un livello nazionale ed europeo, perché noi candidiamo la città di Reggio ed essere la capitale del Mediterraneo. Personalmente ho definito Reggio Calabria la Montecarlo del sud, ma lo dove essere anche nei fatti, e noi lavoreremo per offrire all'elettorato reggino un progetto politico ed elettorale in tal senso».
A proposito di Irto, lo stesso ha detto di aver invitato la Schlein a visitare un ospedale calabrese, evidentemente evidenziando le difficoltà della sanità di casa nostra. Lei inviterà qualcuno per equilibrare le cose?
«Secondo me il segretario del Partito democratico avrebbe dovuto invitare a venire in Calabria i ministri della sanità quando governava il centrosinistra a livello nazionale, e anche i segretari del partito nazionale precedenti, che poi erano quelli che nominavano di fatto anche i commissari che guidavano la sanità calabrese. Di fatto, coloro i quali hanno contribuito in maniera determinante a distruggere e devastare la sanità calabrese. Ma non lo dice Cannizzaro nella qualità di segretario regionale di Forza Italia, lo dicono i fatti, lo dice la storia e dinanzi la storia non si può mica mentire.
È chiaro che su questo noi siamo assolutamente consapevoli, ormai è una strategia riconosciuta al Partito democratico e al centrosinistra, in questo scorcio di legislatura regionale rimasto, che faranno una campagna elettorale mirata sulla sanità perché sanno che ancora è l'unico anello debole sul quale poter sparare non avendo altri argomenti su cui poter attaccare il Presidente della Regione Roberto Occhiuto che vorrei ricordare essere il miglior presidente della Regione e della storia del regionalismo calabrese. Abbiamo vinto la scommessa? Assolutamente no, c'è moltissimo ancora da fare ma abbiamo cambiato la rotta e abbiamo raccontato e stiamo continuando a raccontare anche fuori dalla Calabria una narrazione completamente diversa, che rispecchia la vera realtà della Calabria, fatta di uomini e donne che hanno voglia di raccontare il vero volto della Calabria. Sulla sanità, certo, il centrosinistra continuerà a speculare e a fare campagne elettorali per strumentalizzare i problemi che anche in Calabria ci sono. Dico “anche” perché il problema sanitario è nazionale.
Lo sappiamo che c'è una sanità sballata e il sistema nazionale che purtroppo ha dei problemi, in Calabria ne ancora di più. Ma anche in questa direzione credo che il governo della Regione stia dando dei risultati immediati: per la prima volta si approvano i bilanci delle Asp. Quindi, queste passerelle della Schlein e del Partito Democratico che adesso verrà in Calabria ad andare a fare i turni negli ospedali sinceramente mi sa soltanto di ridicolo, ma sono molto sereno e tranquillo perché i cittadini e le cittadine calabresi sono talmente intelligenti che la storia non la dimenticano, perché la storia non si può certo dimenticare, e la storia narra e racconta che il centrosinistra e il Partito democratico sono gli istituti che hanno distrutto anche la sanità in Calabria».
Ci crede all'uscita dal commissariamento? Siamo vicini come dice Occhiuto?
«Assolutamente sì, e il perché non lo stabilisce Cannizzaro ed Occhiuto ma lo stabiliscono alcuni parametri che evidentemente presentati al cospetto del tavolo Adduce confermano la possibilità dell'uscita del commissariamento. Ma l'uscita dal commissariamento non è che risolve i problemi della sanità in Calabria ma evidentemente dà una direzione di positività, e anche di certificazione che la strategia, la ricetta messa in campo dal commissario Occhiuto sulla sanità è quella giusta. Che bisogna poi lavorare, che ci vorrà ancora molto tempo, ritengo anche anni evidentemente per normalizzare la sanità, questo mi pare chiaro. Noi agli elettori non possiamo mica raccontare bugie… Ma se noi usciremo dal commissariamento, come sono certo che usciremo grazie all'azione di Roberto Occhiuto e di tutta la struttura commissariale. è già sicuramente una nuova pagina di storia che questo governo regionale ha iniziato a scrivere».
Cannizzaro qual è il suo rapporto con Occhiuto? È cambiato in questi anni? Glielo chiedo perché c’è addirittura chi pensa che sia lei – deputato, vicecapogruppo, segretario regionale e membro della segreteria nazionale - il vero punto di riferimento della Calabria, se non l’uomo più influente…
«Cosa significa uomo influente in Calabria? Queste sono terminologie che si usavano nella prima Repubblica. Io le posso tranquillamente e seriamente dire che oggi la Calabria fortunatamente è governata da una grande squadra che è quella del centrodestra, che il centrodestra è composto da diversi partiti con valori diversi, per fortuna, ma che sono accomunati da un obiettivo che è quello di rilanciare il Paese nel caso nazionale, e la regione nel caso calabrese. Noi ci stiamo riuscendo, perché abbiamo una coalizione che è unita.
È chiaro che mi vanto di appartenere e di guidare un partito in Calabria che evidentemente è il fulcro del centrodestra, perché non credo di svelare nessun segreto nel ribadire che Forza Italia in Calabria è fortissima perché è radicata sul territorio, perché abbiamo dalla nostra parte - come parte integrante e anche come classe dirigente - gli amministratori locali, i sindaci, che poi sono il vero motore anche di questo contenitore politico.
Evidentemente questo anche fa un po' la differenza rispetto ad altri contenitori, e quindi sì trasciniamo, rivitalizzazione, aggreghiamo questa coalizione di centrodestra che chiaramente continua a governare questa regione, ma che di sicuro ha come obiettivo la continuità, intanto di Roberto Occhiuto Presidente della Regione, ma sicuramente anche in tutti i comuni capoluogo dove riusciremo sicuramente a proporci e a vincere le elezioni».
Qualche mese fa vi siete visti con Giuseppe Scopelliti, dopo una serie di punzecchiature - possiamo dire reciproche? – ed è venuta fuori una sorta di collaborazione… ci dice come sono andate le cose e se c’è stato un seguito a quell’incontro?
«Ma guardi glielo dico con serenità. Come incontro diversi soggetti politici di questa città, abbiamo avuto anche con Peppe Scopelliti un incontro sicuramente molto positivo con l'obiettivo di coinvolgere tutte le anime del centrodestra. Scopelliti è stato sindaco di questa città, è stato coordinatore regionale del PDL, è stato governatore della Calabria, è stato un leader assolutamente indiscusso e anche molto bravo e la sua esperienza certamente può portare anche un contributo a questo nuovo centrodestra, a questa nuova classe dirigente che oggi si appresta a guidare la città e che sta guidando anche in maniera ritengo forte e autorevole la Calabria.
Quindi Peppe Scopelliti darà il suo contributo così come faranno tanti altri soggetti politici che ci sono in città e che guidano vari gruppi di autorevoli professionisti e non, che vogliono certamente dare un grande contributo a questa coalizione, perché realmente amano questa città e vogliono dare un contributo politico, e sanno bene che lo devono fare all'interno di una coalizione del centrodestra con la constatazione che chi sta governando la città oramai da oltre 11 anni ha solamente fallito e ha fatto sì che questa città invece di andare avanti è tornata indietro, e lo fa riconoscendo anche un'azione politica concreta di chi in questo momento a questa città però non ha fatto mancare i risultati.
Noi credo che, insomma, qualche risultato in questi anni sostituendoci anche all'amministrazione comunale lo abbiamo portato concretamente. Nei prossimi giorni ci saranno qui presenze autorevoli, magari anche qualche ministro che verrà a certificare la buona azione che in Parlamento o come governo di regione stiamo portando avanti anche nei confronti della città di Reggio Calabria, e allora questi soggetti politici è chiaro che sono interessati a dare man forte a questa nuova stagione politica targata centrodestra che vede chiaramente Forza Italia un po' la locomotiva che trascina questa nuova stagione politica che, ribadisco, si appresta a governare Reggio e dare continuità al governo della regione».
Onorevole Cannizzaro di lei sicuramente si ricorderanno i tanti emendamenti che hanno portato tante risorse sul territorio, ma che negli anni sono stati anche considerati come spot elettorali e slegati tra di loro. Invece quello che oggi emerge anche dalle sue parole è che alla base ci sta una strategia…
«Direttore, quando dico che noi come classe politica ci siamo un pò sostituiti all'amministrazione comunale, lo abbiamo fatto perché in tante occasioni - e potrei farle l'elenco - perché c'erano delle emergenze, e lo abbiamo fatto convintamente e concretamente. Sugli emendamenti, che è un'attività legislativa che il sottoscritto svolge a Roma, sì lo so, in tanti sorridevano, soprattutto il sindaco di questa città che in maniera anche spocchiosa in qualche Consiglio comunale commentava ironicamente l'annuncio degli emendamenti Cannizzaro. Io sono molto contento che poi, a distanza di tempo, e lo dico sempre che il tempo è galantuomo, anche loro si son dovuti ricredere però non hanno, come dire, sostenuto il contrario di quello che evidentemente qualche tempo addietro sostenevano. Sono stati in silenzio, devo dire in religioso silenzio, forse presi dall'imbarazzo, perché a parlare sono i fatti, ad esempio sull'aeroporto di Reggio Calabria che tra non poco riusciremo a presentare addirittura anche il progetto, i lavori sono già anche partiti e saranno intensificate le attività lavorative per la ristrutturazione dell'aeroporto nei prossimi giorni, ma che sarà realizzato il nuovo aeroporto in pochi mesi. Non glieli devo dire io i numeri dell'aeroporto, che sono numeri straordinariamente importanti, che fanno oggi di Reggio Calabria il primo aeroporto d'Italia, eppure su questo in Consiglio comunale il sindaco, il Partito Democratico, ironizzavano sull'emendamento Cannizzaro e sulle attività che abbiamo svolto proprio per le infrastrutture. Ma potrei farle l'elenco sulle attività, persino sul Campus Universitario che ho fortemente voluto inserirlo come emendamento nell'ultima legge di Bilancio so per certo che in Consiglio comunale il primo cittadino e qualche membro del centrosinistra ironizzavano sul Campus universitario. Le do una notizia in anteprima, e ho piacere a farlo attraverso la camera di questa testata autorevole: nei prossimi giorni, assieme al ministro, e assieme al Magnifico Rettore presenteremo il progetto per il Campus Universitario. Quindi, concretezza, fatti. Noi lavoriamo a Roma, presentiamo gli emendamenti, facciamo le norme che hanno una ricaduta assolutamente concreta sul territorio, Adesso non posso venire qui ad elencare tutti gli emendamenti di Francesco Cannizzaro altrimenti sembra uno spot per Francesco Cannizzaro, ma lei sa bene perché lei ha partecipato a tutte le conferenze stampa che io ho fatto per cercare di annunciare i fatti che noi insomma realizziamo in Parlamento e anche grazie alla sinergia con la Regione riusciamo a fare per la nostra città di Reggio e per la provincia».