Aieta, D’acri, Mirabello e Nucera chiedono un tavolo politico a Roma: «Coinvolta solo una parte del partito, attendiamo atto di responsabilità da vertici»
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Il nome di Pippo Callipo nelle file del Partito democratico continua a dividere. Gli ultimi in ordine di tempo a storcere il naso sull’imprenditore sono i consiglieri regionali Giuseppe Aieta, Mauro D’Acri, Michele Mirabello e Gianni Nucera, i quali in un comunicato chiedono a Zingaretti la convocazione urgente di «un tavolo politico in cui affrontare con estrema velocità la drammatica situazione politica calabrese. Lo si faccia perché c’è in ballo il destino di una regione e non dei singoli».
Secondo i quattro consiglieri «il metodo utilizzato nella scelta di Callipo appare divisivo e rischia di allargare le distanze nello stesso Pd e nel campo del centrosinistra alimentando contraccolpi negativi di cui é facile prevedere gli esiti. Si faccia una discussione inclusiva di tutte le parti ribaltando il metodo utilizzato in queste settimane che ha visto, nelle interlocuzioni romane, coinvolta solo una parte del Pd calabrese a danno della variegata ricchezza di posizioni. Vogliamo essere coinvolti nella discussione perché come consiglieri regionali del Pd abbiamo la necessità di dire la nostra essendo rappresentanti dei territori. Un Pd così drammaticamente diviso é un danno per la Calabria e per la comunità dei democratici. Attendiamo un atto di responsabilità dai vertici romani così come stiamo chiedendo da tempo».