Ciminelli propone un ricorso davanti il Tar del Lazio ed invita i primi cittadini calabresi a sostenere la sua battaglia: «Il provvedimento dell'Esecutivo è fuorviante e mistificatore della realtà»
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L'idea è quella di «promuovere una class action contro questo Governo. Non si può scaricare sui cittadini l'inefficienza del sistema sanitario». Così il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, si è espresso in seguito all'ufficializzazione dell'ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e della conseguente ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza che di fatto colloca la Calabria nella zona rossa con importanti restrizioni nel panorama delle libertà individuali e collettive dei cittadini calabresi. Contesualmente annuncia di aver affidato il mandato ad un team di legali al fine di valutare l'opportunità di impugnare questo ultimo provvedimento di fronte al Tar del Lazio.
Decreto fuorviante e mistificatore della realtà
«Mentre in Lombardia, ad oggi - come riportano fonti accreditate - si registra 1 caso ogni 45 abitanti; in Campania 1 caso ogni 83 abitanti, la Calabria viene collocata nell'Area Rossa con 1 caso ogni 315 abitanti. È evidente - ha aggiunto il sindaco di Amendolara - che il virus qui da noi circola ad una velocità diversa rispetto ad altre aree del Paese. Pertanto risulta fuorviante, per non dire mistificatore della realtà, questo provvedimento che inserisce la Calabria in uno scenario da massima allerta con criticità alta». Per il primo cittadino del comune dell'alto Jonio «il Governo cade in una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti di tutti quei sindaci, amministratori comunali, istituzioni militari, civili e religiose, volontari e normali cittadini che da mesi si stanno impegnando a far rispettare e, allo stesso tempo, rispettare le continue indicazioni e restrizioni consegnate con questa raffica di DPCM. Oltre a creare sconforto nella popolazione».
Tuteliamo l'immagine della Calabria
Da qui la proposta della class action contro il governo alla quale invita a partecipare tutti i colleghi sindaci della Calabria, istituzioni e cittadini per «condividere questa battaglia di civiltà per tutelare l'immagine della Calabria e dei calabresi agli occhi del mondo intero. Ad ogni modo - ricorda il sindaco di Amendolara - seppur esprimendo tutto il mio disappunto per questa ultima misura di contenimento del virus, esorto tutti al rigoroso rispetto delle disposizioni vigenti, facendo emergere ancora una volta l'alto senso civico che contraddistingue i cittadini calabresi».