Bufera sul presidente della commissione Antimafia Nicola Morra dopo le sue parole sulla Calabria, definita «irrecuperabile», e soprattutto sulla scomparsa presidente della Regione Jole Santelli. Le sue affermazioni ai microfoni di Radio Capital non sono passate inosservate e hanno scatenato la reazione del centrodestra.

Salvini e Meloni: «Vada via»

Al coro di critiche si sono aggiunti Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il leader della Lega ha definito quelle di Morra «parole vomitevoli» e su Facebook ha chiesto «le immediate dimissioni di questo deficiente», aggiungendo «un pensiero per la cara Jole Santelli». Per la leader di Fratelli d'Italia, «questo signore, oltre che essere un parlamentare della Repubblica italiana, è anche presidente della commissione parlamentare antimafia. Indegno, dimettiti!», ha scritto su Facebook.

Spirlì: «Non rimanga impunita tale volgarità nei confronti di Jole»

«La scelleratezza di Morra non meriterebbe commenti. Ma non può restare impunita una volgarità così bassa nei confronti del presidente Jole Santelli. Politico di alto rango, prestigiosa avvocata, donna esemplare, eroica combattente contro il male peggiore, che non era il cancro, ma la malapolitica e la politica sciacquatrippe. Della sua patologia, privata, personale, non ne ha fatto scudo, né strumento: ognuno di noi, nascendo, ha in tasca la fine. E, di essa, nessuno conosce l’ora di arrivo. Solo la stupidità è peggiore della morte, perché, la prima, dura una vita, mentre la seconda dura meno di un istante. Morra, alla perenne vergogna accompagni le dimissioni. Unico dovere». È quanto dichiara il presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì.

«Sia estromesso dalle istituzioni»

«Le affermazioni del Presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, nei confronti di Jole Santelli non meritano alcun commento». Così, in una nota, il deputato di Forza Italia Paolo Zangrillo, coordinatore regionale degli Azzurri in Piemonte. «Mi aspetto, nel rispetto di tutti i calabresi e degli italiani che credono nello Stato, che chi ne ha facoltà si adoperi senza indugio per estromettere questo signore da ogni responsabilità istituzionale - aggiunge l'esponente azzurro -. L'Italia è un grande Paese e non merita di essere rappresentata da chi calpesta anche i più elementari valori umani».

«Parole ripugnanti»

«Le parole di Nicola Morra sulla Calabria e su Jole Santelli sono ripugnanti. Ha pronunciato frasi vergognose e incomprensibili, con un atteggiamento da bullo sconsiderato che lo rende incompatibile con qualsiasi incarico istituzionale. Uno così prima si deve dimettere e poi deve farsi curare, iniziando un percorso di riabilitazione». Lo dichiara Claudio Durigon, deputato e responsabile lavoro della Lega.

«Un'offesa per tutti i malati oncologici»

«Le parole del presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra su Jole Santelli sono indegne. E rappresentano un'offesa per tutti i malati oncologici. Non gli restano che le dimissioni». Così su twitter il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani.

«Un pugno allo stomaco»

«Le vergognose parole del presidente della commissione Antimafia Nicola Morra sono un pugno nello stomaco ai malati oncologici e al popolo calabrese. Non ci sono scusanti, non ci sono fraintendimenti. Morra si dimetta immediatamente». Lo dichiara Wanda Ferro, deputato calabrese di Fratelli d'Italia.

«Uno schifo che non può essere tollerato»

«Essere malati di cancro è forse un elemento di cui vergognarsi? Essere malati di cancro è forse un reato? Perché mettere in relazione la malattia con i calabresi che hanno scelto Jole Santelli? Qui non si tratta di essere politicamente scorretti, ma semplicemente vergognosi. Come vergognoso è il silenzio del governo e quello del suo partito da cui ci aspettiamo una seria presa di distanza. Nicola Morra offende i malati oncologici, tutti i calabresi e la memoria di Jole Santelli. Un vero schifo che non può essere tollerato: ci aspettiamo le sue scuse e le sue dimissioni dalla presidenza della commissione antimafia». Così, in una nota, la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli.

«Indegno, si dimetta»

«Secondo il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra i calabresi 'hanno sbagliato' a votare Jole Santelli perchè 'era noto a tutti che la presidente della Calabria fosse una grave malata oncologica'. Parole che fanno venire i brividi, affermazioni disgustose e cattive, unite alla diffamazione di un'intera regione. Un insulto intollerabile nei confronti dei calabresi, della compianta Jole Santelli, e di tutti coloro che lottano con forza e determinazione contro il cancro. Per Morra i malati oncologici sono persone di serie B, magari da confinare in qualche ghetto, senza possibilità di vivere pienamente la propria vita? Chi fa affermazioni di questo tipo non è degno di ricoprire un importante ruolo istituzionale, quale la presidenza della Commissione Antimafia. Porremo un problema istituzionale e chiederemo agli alleati di centrodestra di fare lo stesso. Siamo pronti a bloccare i lavori dell'Antimafia fino a quando questo signore non se ne andrà". Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.