L’ambasciatrice straordinaria e plenipotenziaria della Repubblica d’Armenia presso la Repubblica Italiana Tsovinar Hambardzmyan è stata ospite a Brancaleone della Comunità Armena della Calabria, un incontro svoltosi all’interno della sala consiliare del comune alla presenza di sindaci, amministratori e associazioni che nel corso degli anni hanno sposato la causa armena, dimostrando solidarietà con una serie di iniziative accolte positivamente dalla comunità Internazionale; 

Iniziative come la giornata del ricordo del genocidio del popolo armeno, lo sterminio compiuto dall’Impero ottomano tra il 1915 e il 1916 e in cui persero la vita circa 1,5 milioni di armeni. Importantissime poi le mozioni per il riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh (territorio conteso tra Azerbaijan e Armenia) approvate dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dal comune di Brancaleone, dal comune di Taurianova e da quello di Cerchiara di Calabria. «Tutt’ora - ha spiegato l’ambasciatrice - il popolo armeno sta subendo l’offensiva delle truppe azere». 

La visita dell’ambasciatrice oltre che essere essenzialmente volta a ringraziare tutti colori i quali sono stati vicini, negli ultimi anni, al popolo armeno è collegata anche alla pubblicazione di un volume edito da Leonida edizioni che vuole rappresentare un ponte culturale tra la Calabria e l’Armenia, un’antologia bilingue di uno dei più grandi poeti armeni, Yeghishe Charents.

«Sono molto felice che la pubblicazione di questo volume mi abbia dato la possibilità di visitare Brancaleone ed avere degli importanti incontri istituzionali e spero di visitare tra poco anche dei luoghi calabresi dove sono custodite le tracce armene» ha commentato la diplomatica armena. 

Una visita, quella dell’ambasciatrice, fortemente voluta dalla Comunità Armenia Calabria fondata da Carmine Verduci, dal ricercatore archeologo e cultore dell’armenità Sebastiano Stranges e da Tehmine Arshakyan, armena trapiantata in Calabria.

L’incontro spiega Carmelo Verduci  «è di fondamentale importanza perché da anni ci occupiamo di promuovere la cultura armena in un contesto storico e antropologico costituito da tangibili e visibili testimonianze del loro passaggio in questa terra. Dal 2015 attraverso la pro loco di Brancaleone - continua Verduci - si è dato vita ad una serie di ricerche che ci hanno portato alla comprensione di molti siti del territorio, in grado di raccontarci gli armeni ed i loro lasciti culturali ed archeologici; ricerche che continueranno in un’ottica di divulgazione scientifica e per il forte legame storico ignorato fino ad oggi».

All’incontro con l’ambasciatrice nella sala consiliare hanno partecipato: Silvestro Garoffolo, Sindaco di Brancaleone; Rudi Lizzi, Vicesindaco di Gerace e Consigliere Metropolitano; Gianfranco Marino, Vicesindaco di Bova; Roberto Sacco, Presidente del Consiglio città di Cosenza; Maria Pontari, Assessore all'Istruzione alla Cultura del Comune di Condofuri e i rappresentanti della Comunità Armena Calabria.

La giornata è terminata con un’escursione a Brancaleone Superiore in cui Sua Eccellenza Tsovinar Hambardzmyan ha potuto ammirare i siti dove sono custodite le tracce armene.