Il consiglio comunale di Belvedere Marittimo verso lo scioglimento. Sette consiglieri, tre di maggioranza e quattro di minoranza, in giornata hanno rassegnato le dimissioni dalla carica pubblica, decretando così la fine del mandato del sindaco Vincenzo Cascini.

La dura reazione di Cascini

Poco dopo il sindaco, molto turbato dall'accaduto, ha diramato un comunicato. «Atto irresponsabile dei tre consiglieri di maggioranza - si legge nella nota -. Vincenzo Spinelli, Vincenzo Carrozzino e Stefania Scoglio. Animati solo dal desiderio di apparire, ignorando quelle che sono le vere drammatiche necessità del paese, i tre consiglieri Spinelli, Carrozzino e Scoglio, per mandare a casa questa amministrazione, hanno raccolto le firme trovando ampia disponibilità anche da parte della minoranza e tradendo il mandato elettorale».

Fine del mandato

«Quanto accaduto - continua ancora Cascini - è la conferma che la loro permanenza in questa amministrazione non era legata unicamente al benessere del paese. Come spiegare altrimenti l’abbandono del Consiglio comunale al momento della votazione per la riduzione della Tari? Spiegassero ai cittadini perché volevano alte le tariffe. Ho raccolto in questi mesi una serie di critiche, a volte anche legittime, ma chiedetevi chi aveva responsabilità di servire il paese che fine avesse fatto. Dei tre nessuna traccia per mesi. Sono riusciti a trasformare un rapporto politico in odio e rancore.

Qual è il reale motivo delle dimissioni?

Se lo chiede anche Cascini. «Perché non dicono chiaramente quali sono le motivazioni politiche della crisi? Perché hanno voluto far cadere questa amministrazione a pochi mesi dalle ragionali? Forse perché qualche candidatura non è gradita ai loro referenti? Se ne facciano una ragione». Secondo i rumors la spaccatura riguarderebbe le divervenze sulla candidatura del vicesindaco Francesca Impieri. «Vogliono lasciare il paese, con tutti i problemi che ci sono, in mano ad un commissario per oltre dieci mesi e forse più, Covid permettendo. Il dissesto lasciato a se stesso senza una politica attenta potrebbe prolungarsi anche a tempo illimitato. In ultimo - conclude - vorrei dedicare due righe alla minoranza: capisco la ghiotta occasione, ma secondo il mio parere una opposizione ragionevole non lascia un paese allo sbando senza una guida politica votata da un altissimo numero di persone. Possibile che non si rendono conto di tutta la drammaticità che potrà colpire Belvedere? Non si rendono conto che tutti i danni che arriveranno è colpa anche loro perché hanno avallato una simile decisione? Ma la loro colpa maggiore è che sono stati trascinati in questa crisi dai tre irresponsabili».