Anche il Forum del terzo settore della Piana di Gioia Tauro ha avviato un approfondimento sulla Autonomia differenziata fra le Regioni. Su iniziativa del portavoce Stefano Caria, i rappresentanti delle organizzazioni non governative che si occupano di alleviare il disagio sociale si sono riuniti a Polistena, ascoltando dalla voce del coordinatore della rete Comunità competente, Rubens Curia, il grido d’allarme che si sente riecheggiare in Calabria da diverse settimane.

Al dibattito hanno partecipato anche Pasquale Neri, portavoce reggino del Forum, nonché Nicoletta Rossi e Roberto Zappone, medici dell’Asp. A seguire l’approfondimento anche i delegati del Comitato spontaneo per la difesa della Salute, Marisa Valenzise e Francesco Trimarchi, ma anche Francesca Liotta responsabile del reparto di Rianimazione dell’ospedale cittadino.

Caria ha introdotto il dibattito lamentando «la scarsa vigilanza che la stessa riforma prevede», mentre Neri ha paventato il «rischio di avere non più un unico Stato ma 21 tanti quanti sarebbero i sistemi sanitari e di istruzione». Curia, che prima di arrivare a Polistena aveva portato il sostegno di CC al comitato a Oppido Mamertina si batte per il potenziamento dell’ospedale, ha detto che «la preoccupazione principale non è sapere quando e come finanzieranno i Livelli delle prestazioni essenziali, quanto invece bloccare l’idea che ci possano essere intese tra governo e singole regioni sulle materie da devolvere».