Nicola Fratoianni manda un messaggio chiaro a Roberto Occhiuto. «Sull’Autonomia differenziata non esistono posizioni ibride - ha detto il segretario nazionale di Sinistra Italiana -. O si è convintamente contro oppure si è a favore dello “spacca-Italia”. Dal governatore di una regione meridionale, tra le più penalizzate dalle future implicazioni, mi aspetto azioni concrete».

Da Cosenza, dove ha “battezzato” il neonato circolo dell’area urbana, ha lanciato messaggi chiari anche agli altri partiti che alla lunga finiranno per comporre il cosiddetto campo largo. Il countdown per le Regionali scatterà a breve e le interlocuzioni per il torneranno di moda dal Pollino allo Stretto. «Il candidato ideale? È ancora presto, ma la coalizione alternativa alla destra dovrà lavorare su temi politici e noi stiamo strutturando una discussione appositamente per farci trovare pronti».

Al vertice del nuovo circolo dell'area urbana bruzia, inizialmente come portavoce in attesa del congresso che si terrà nei primi mesi del 2025, c’è Antonio Curcio. Apicale anche la figura di Maria Pia Funaro, delegata ai rapporti con le Istituzioni, e reduce da un’ottima affermazione alle recenti Europee con Avs. Entrambi accompagnavano il segretario nazionale, quello regionale Fernando Pignataro («a breve struttureremo una discussione sulla città unica») e quella provinciale Iolanda Magliari.

Cresce il circolo dell’area urbana di Cosenza di Sinistra Italiana  

Sempre in tema di campo largo, Antonio Curcio chiarisce quali siano i rapporti con il Partito Democratico locale, animato da una datata balcanizzazione correntizia. «Innanzitutto la struttura del circolo dà un’idea di come ragioniamo in ottica futura e non abbiamo un’idea definita su città unica – ha spiegato facendo riferimento al dibattito sulla fusione -. Non può più esistere campanilismo né su ospedale e né su altro. Al Comune di Cosenza diciamo che non si può pensare come primo atto di distruggere una piazza tra due scuole. Per non parlare poi della questione delle piste ciclabili. Ci sono elementi che ora stanno con Caruso che ieri stavano apertamente con Occhiuto. Noi vogliamo dialogare con la sinistra vera, non con chi fa consociativismo. Il Pd ha diverse correnti, una parte è un po’ distratta e ci ha giocato qualche scherzetto, ma ci sono parti sane con cui avere rapporti».

Non solo Pd, tuttavia, perché a Rende, qualora termini l’esperienza commissariale a dicembre, sarà tempo di organizzarsi per le urne. Ma si guarda dall’altra parte rispetto all’ultima squadra di governo cittadina pre-scioglimento. «Sinistra Italia a Rende ha dato mandato esplorativo a Maria Pia Funaro per dialogare con soggetti che hanno fatto opposizione alla Giunta Manna. Se ci saranno i presupposti e interlocutori pronti a sposare le nostre posizioni, percorreremo insieme un tratto di strada».

Maria Pia Funaro, per la quale Nicola Fratoianni si è speso in prima persona nei mesi scorsi per convincerla a sposare il progetto, fornisce un dato importante: la crescita del circolo dell’area urbana di Cosenza di Sinistra Italiana. «Si tratta di una nuova fase politica che parte dal significativo dato registrato alle ultime Europee. Una politica, quella di Sinistra Italiana, che non dovrà perdere il contatto con le donne e con gli uomini della nostra terra. Insomma – ha chiosato – una politica di sinistra che farà della partecipazione il suo carattere distintivo».