Il sindaco di Catanzaro commenta favorevolmente le parole della presidente dell'Anci contro la riforma firmata Calderoli: «Mi fanno ricredere sulla sua dipendenza dai partiti del centrodestra, per questo parteciperò al sit-in davanti alla prefettura»
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«Non ho votato Rosaria Succurro come presidente dell'Anci perché la sua elezione fu utilizzata in quella fase dal centrodestra calabrese per compiere una prova di forza, preferendo all'unità della associazione il ridimensionamento di alcune voci autorevoli mediante l'esclusione dalla trattativa dei sindaci delle grandi e delle medie città della regione». Lo afferma il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita dopo le affermazioni del sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente di Anci Calabria Rosaria Succurro, di Forza Italia, di contrarietà all'autonomia differenziata.
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«Devo dire - prosegue - che la ferma presa di posizione assunta ieri da Anci Calabria e dalla sua presidente sull'autonomia differenziata, con parole che non lasciano dubbi sulla loro sincerità e convinzione, mi fa ricredere sulla sua etero-dipendenza dai partiti del centrodestra. Ancora più significativo il fatto che questa posizione si diversifichi clamorosamente da molte voci di deputati e senatori calabresi, supinamente appiattiti sugli ordini di scuderia provenienti dal governo nazionale».
«È per questo motivo - conclude Fiorita - sicuro che la posizione del presidente Anci non sia una semplice tattica per uscire dall'angolo, ho deciso di partecipare martedì prossimo al sit-in davanti alla prefettura per ribadire il no dei sindaci calabresi al grande inganno dell'autonomia differenziata, la riforma che potrebbe spezzare per sempre in due il nostro Paese».