VIDEO | Il capogruppo regionale di Forza Italia lascia Palazzo Campanella per Montecitorio, dopo essere stato eletto nel collegio uninominale Vibo - Piana. Dalle prime esperienze in politica a 26 anni ai nuovi impegni con al primo posto il porto di Gioia Tauro
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Da capogruppo regionale di Fi a deputato, la promozione di Giovanni Arruzzolo si srotola attraverso chiavi che sono assai interessanti. Intanto, per la rivendicazione orgogliosa che il politico di Rosarno – già presidente del Consiglio regionale – fa, dopo aver dedicato la vittoria al padre Domenico. «Ancora dovevo nascere e lui era dirigente della Democrazia cristiana, mi ha insegnato tanto, soprattutto la moderazione».
Non si scherma dietro frasi di circostanza, l’uomo che con oltre 54.000 preferenze fa parte della pattuglia di 4 deputati di centrodestra che l’hanno spuntata nei collegi uninominali. «Sì che ho nostalgia della prima Repubblica – risponde – quei partiti erano prima di tutto scuola di pensiero, io sono stato consigliere comunale a 26 anni, e quindi erano anche selezionatori di una classe dirigente che faceva la gavetta, mentre oggi è solo il momento elettorale che ravviva le sinergie politiche: quella scuola ci serve ora tantissimo per programmare il futuro della regione».
Li ha provati veramente tutti i ruoli, anche alla Provincia, senza mai cambiare collocazione, quella Forza Italia che secondo lui è stata determinante nel suo successo personale. «Ero in un collegio nuovo – aggiunge – ma ho potuto constatare che a Vibo Valentia è stato notevole il lavoro fatto dal coordinatore regionale Mangialavori». Divide con altri i meriti, menziona «i risultati straordinari che sta ottenendo il presidente Occhiuto», e sulla comune strategia con il deputato Cannizzaro non ha dubbi. «Neanche io ho fatto manifesti elettorali – racconta – non servono quando come nel nostro caso riusciamo a garantire un rapporto quotidiano con la gente e una vicinanza costante agli amministratori».
Fedele alla linea, ora Arruzzolo lascerà il posto a Palazzo Campanella a Domenico Giannetta, anche lui dirigente di Forza Italia che torna in Consiglio. «La mia azione nel Parlamento – conclude Arruzzolo – sarà nel solco della continuità di un impegno sempre assolto anche rispetto al territorio che ospita il porto di Gioia Tauro, che vogliamo non sia più solo dedicato al transhpment dei container, ma divenga volano per sviluppare il retroporto attraverso la logistica e il trasporto intermodale».