VIDEO | La proposta della Giunta prevede maggiori entrate per 31,3 milioni di euro e una riduzione della spesa di 21. Per le risorse da destinare al Consorzio di bonifica di Trebisacce servirà un emendamento ad hoc
Tutti gli articoli di Politica
L’Assestamento del Bilancio di previsione 2022/2024 è approdato ieri in Seconda Commissione Bilancio. Il documento contabile licenziato dalla giunta regionale contiene variazioni di carattere finanziario necessarie a modificare il valore presunto dei residui attivi e passivi, del fondo pluriennale vincolato, del fondo cassa e del risultato di amministrazione, al fine di renderli conformi a quelli del rendiconto dell’anno 2021.
Una manovra prevalentemente tecnica - così l’ha definita il presidente dell’organismo consiliare Antonio Montuoro (FdI) - che ammonta, per l’annualità 2022, a 52 milioni di euro, derivanti per 31,3 milioni da maggiori entrate e per 21 milioni da riduzione di stanziamenti di spesa.
Manovra prudente in attesa del giudizio di parifica
La proposta della giunta si compone di nove articoli e destina le risorse in via prioritaria alla tutela degli equilibri di bilancio, alla copertura di spese di carattere obbligatorio, alla copertura di debiti pregressi e, solo in via residuale, a implementare la dotazione finanziaria necessaria per coprire il maggiore fabbisogno di determinati settori.
Considerato che l'udienza per il Giudizio di parificazione sul Rendiconto 2021 è stata fissata dalla Sezione calabrese di controllo della Corte dei conti il prossimo 1 dicembre, e tenuto conto del termine di legge per effettuare alcune tipologie di variazioni di bilancio, fissato al 30 novembre, si procede all'adozione dell'assestamento del bilancio 2022-2024, che contiene le variazioni improcrastinabili necessarie a riportare nel bilancio le risultanze del Rendiconto 2021, a rafforzare gli equilibri di bilancio, a garantire la corrispondenza con le risultanze delle società partecipate (circolarizzazione debiti/crediti) e, in parte assolutamente residuale, a fare fronte ai maggiori fabbisogni emersi nel corso della gestione dell'anno 2022.
Il dirigente generale del Dipartimento Economia e Finanze, Filippo De Cello, audito ieri in Commissione, ha rimarcato come il provvedimento riguardi soltanto il 10% delle risorse di bilancio e quindi risorse limitate e con vincoli di bilancio da perseguire che «mettono dei paletti alle possibilità della manovra». De Cello ha anche invitato a «concentrare l’attenzione sulle cospicue risorse destinate agli investimenti sulle quali è possibile - a suo avviso - operare delle scelte, attraverso la programmazione, per risolvere alcuni problemi della Regione», rammentando, ancora, che problemi che si trascinano negli anni, ad esempio i pignoramenti e gli Enti con problemi nella gestione, «influenzano le capacità della manovra rendendo la diponibilità delle risorse più carente».
Il dirigente – che mostra di sostenere «le scelte di una manovra prudente che risolve qualche problema» - ha poi sottolineato con riferimento al giudizio di parifica di giorno 1 dicembre, che, «se dovessero esserci criticità, queste avrebbero effetti negativi anche sulle risorse bilancio e ci si potrebbe trovare costretti ad effettuare tagli».
I numeri delle entrate
La manovra di assestamento dell'entrata che, per come detto, è pari ad euro 31.317.094,68 nel 2022, prevede 7.923.040,72 euro nell'anno 2023 e 8.128.522,32 nel 2024, ed è originata da diverse componenti, tra cui spiccano gli oltre 13 milioni derivanti dalla restituzione dell'avanzo di amministrazione da parte del Consiglio regionale e i 7,5 milioni per maggiori entrate relative a crediti nei confronti di Sorical S.p.a. (in questo caso si precisa che la parte eccedente i debiti della Regione nei confronti di Sorical, per un importo di euro 6.689.022,12 è interamente accantonato a Fondo Crediti dubbia esigibilità).
I numeri della spesa
Le riduzioni della spesa per l'anno 2022 per oltre 21 milioni – si legge nella relazione della giunta - riguardano la rinegoziazione dell'anticipazione di liquidità anche al fine di ridurre il tasso di interesse, superiore al 3%, precedentemente pattuito; la cessazione della materia del contendere del giudizio di impugnativa dell'art. 26 della legge regionale 23.4.2021, n. 5, che ha comportato la riduzione delle risorse prudenzialmente accantonate alla missione 20, programma 03, per € 1.364.845,8; la riduzione di somme non utilizzate in sede di approvazione del bilancio 2022/2024 proprio al fine di essere destinate, con la manovra di assestamento del bilancio, a rafforzare gli equilibri di bilancio della Regione e dei propri enti strumentali, per complessivi 18.328.743,15 euro nell'anno 2022; la riduzione della quota del disavanzo da riaccertamento straordinario da ripianare a seguito delle risultanze emerse dal Rendiconto generale dell'anno 2021 pari complessivamente a 338.156,16 euro.
Un emendamento per il Consorzio di Bonifica
Durante la seduta ha fatto capolino anche il tema delle difficoltà dei Consorzi di Bonifica. Francesco De Nisi (CI) ha chiesto delucidazioni sullo stanziamento delle risorse per il pagamento degli stipendi dovuti ai dipendenti del Consorzio di Trebisacce. All’esponente di Coraggio Italia si sono accodati anche Giuseppe Graziano (Udc) e Raffaele Mammoliti (Pd) che come il collega ritengono gli emolumenti degli operai consortili una priorità.
È stato il dirigente De Cello a sottolineato che la Giunta aveva predisposto un emendamento, che prelevava alcune risorse per risolvere in parte i problemi del consorzio, ma che per motivi di ordine temporale è stato impossibile accoglierlo. Sarà quindi elaborato un emendamento dalla Seconda Commissione – predisposto dal Dipartimento - da accogliere in sede di discussione dell'assestamento di bilancio.
Per questo il presidente Montuoro in chiusura, rinviando la trattazione, ha precisato che, vista l’urgenza, l’emendamento sarà discusso nella prossima seduta di Commissione, già convocata per venerdì.