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Piano Urban 3, fondi strutturali 2014/2020, rilancio del porto di Vibo Marina, risanamentto quartiere Pennello, miglioramento dei servizi socio-sanitari : questi tra gli argomenti che il candidato a sindaco Elio Costa ha voluto rilanciare, durante gli incontri di questi giorni.
Quanto al Piano Urban, denominato dalla comunità europea “partneriato con le città”, Costa ha rilevato come, nonostante la prossima scadenza di giugno, il Comune di Vibo Valentia non si sia attivato a presentare alcun progetto per ottenere finanziamenti dalla Comunità Europea. “Ho pensato allora di mettermi all'opera fin da adesso – ha detto Elio Costa – nella speranza di potere avere un progetto già pronto in caso di mia elezione a sindaco di Vibo Valentia, da presentare immediatamente, vista la ristrettezza dei tempi a disposizione”. In particolare, le tre sfide principali sono: rafforzare la competitività delle città, rimuovendo gli ostacoli all’imprenditorialità, affrontare i problemi legati all’emarginazione sociale, migliorando l’accesso al mercato del lavoro e alla formazione, avviare la riqualificazione ambientale e materiale, valorizzzando in modo costruttivo il patrimonio architettonico e culturale delle aree urbane.
Per quanto attiene al porto di Vibo Marina, il dott. Elio Costa ha ribadito la centralità dello stesso nel suo programma. Lo stesso per l'area del Pennello, la cui risoluzione degli atavici problemi che la attanagliano, non è stata raggiunta con l'acquisizione del terreno da parte dell'Amministrazione Comunale, mentre, ha sottolineato, gli edifici rimangono abusivi e ben 27 di essi hanno problemi strutturali.
Il tema del Piano Urban, anche relativamente al miglioramento dei servizi sanitari, è stato oggetto dell'incontro presso lo Studio Moscati di Vibo Valentia, dove operano sette medici di base in associazione.
L’incontro presso il Centro di Aggregazione Sociale di Vibo Marina è stata invece l’occasione Elio Costa di ribadire alcuni progetti che in proposito ha già chiari ed intende attuare sin da subito, una volta tornato alla guida della Città.
“Le principali criticità della vita anziana – ha dichiarato Elio Costa – sono legate al bisogno d’inserimento nel contesto sociale di riferimento ed al bisogno di relazione, conseguente alla perdita del ruolo familiare e sociale. Partendo da questa considerazione, ho già inserito nel mio programma un progetto che restituisca al pensionato ruolo e funzioni”.
“Abbiamo il dovere – ha affermato Costa - di restituire alle persone rimaste sole la gioia di vivere e l’interesse ad uscire di casa, creando stimoli culturali ed artistici”.
Da qui l’idea di creare, in ogni frazione - e nella città capoluogo soprattutto utilizzando a pieno le potenzialità del centro storico - luoghi di aggregazione stimolando nell’anziano la voglia di uscire di casa per passeggiate con amici, sostenendo con iniziative mirate la sua aspettativa di vita.
Quindi, Elio Costa si è soffermato su alcuni servizi che è sua intenzione attivare, come il “Servizio adulti in difficoltà e senza fissa dimora”.
“È un servizio sociale – ha spiegato – rivolto ai cittadini di età compresa tra i 18 e i 65 anni non compiuti, effettivamente senza dimora con residenza fittizia in Via della Casa Comunale. Il servizio potrebbe fornire informazioni alle persone senza dimora e sarà rivolto ad adulti in difficoltà ed a rischio di grave marginalità sociale. Potrà essere garantito da personale medico (ASP) e da volontari della Croce Rossa Italiana, oppure da personale socio-educativo in convenzione. Il Servizio si avvarrà anche della collaborazione degli Organismi del Volontariato che si trovano ad operare sul territorio con competenze in ambito socio-sanitario”.
Ma non è tutto, perché Elio Costa, pensando agli anziani, intende attivare il “Telesoccorso”, un servizio rivolto ad anziani ultrasessantenni autosufficienti e non, che per problemi di solitudine o di salute necessitano di un supporto a distanza che consenta il monitoraggio della situazione e la possibilità di intervento tempestivo in caso di bisogno e il cosiddetto “Servizio aiuto anziani, punto di riferimento per i cittadini anziani che vivono soli e non possono contare su familiari, amici e vicini. Il servizio fornirà un supporto richiedibile telefonicamente riguardo a informazioni sui servizi pubblici e privati della città; la presenza solidale (a domicilio e non) di volontari per ascoltare i bisogni e ricercare soluzioni adeguate; la segnalazione del caso ai Servizi Sociali o Sanitari qualora sia necessaria una presa in carico professionale o segnalazione diretta alla rete del volontariato territoriale. Insomma, una Vibo Valentia, quella immaginata da Elio Costa, sempre più a misura d’uomo, dove l’anziano non solo non sarà abbandonato, ma potrà trovare un suo ruolo da protagonista.