Oldani Mesoraca scende in campo e si candida a sindaco di Squillace, comune della provincia di Catanzaro commissariato da settembre 2018. Il giornalista gioca d’anticipo e presenta la sua squadra un mese prima rispetto alla data prevista per la presentazione delle liste. Cultura, artigianato e turismo saranno al centro del programma della lista civica “Tuttinsieme per Squillace” che Mesoraca ha illustrato nei locali della Casa delle Culture. «Intendo restituire alla città dove sono cresciuto e dove mi sono formato culturalmente e politicamente, quello che mi ha dato in tutti questi anni - ha affermato aprendo l'incontro pubblico -.

 

A Squillace, giovanissimo, ho iniziato a fare politica. Qui ho trascorso i migliori anni della mia vita, ho cominciato a fare anche la mia prima esperienza professionale collaborando con la Gazzetta del Sud, l’agenzia giornalistica Ansa, l’Osservatore Romano.  L’obiettivo è quello di creare un momento di unità tra i cittadini, tra quelli del centro e quelli di Squillace lido. La prospettiva è quella di dare finalmente respiro al progresso e alle necessità che vi sono in questa comunità, ridare fiducia ai cittadini e creare nuove occasioni di sviluppo e occupazione attraverso l’unione delle tre direttive, cultura, ceramica e turismo».

La squadra

Dieci al momento i consiglieri che hanno deciso di metterci la faccia e sposare il progetto di Mesoraca. Si tratta di Pina La Luna, Daniela Lioi, Concetta Sinopoli, Mimmo Albanese, Sandro Mauro, Enzo Zofrea, Antonio Facciolo, Saverio Settembrino, Francesco Lioi, Claudio Panaia. «Nessuno di loro è mai stato consigliere comunale o amministratore del comune di Squillace e non è ma stato candidato. Ci sono giovani, donne, c’è l’esperienza di qualcuno che è meno giovane, ma soprattutto c’è la specialità nelle cose che andremo a fare insieme. Volutamente abbiamo pensato di lasciare ancora due caselle vuote in attesa di completare la squadra. Noi siamo per l’unità. Il programma politico amministrativo non è fatto di mega progetti, promesse faraoniche o sogni irrealizzabili. E’ fatto di proposte serie, ponderate, che in larga parte sono il frutto delle cose che nel corso degli incontri precedenti ci siamo detti».

Il simbolo e il programma

Sono tre le icone contenute all’interno del simbolo della lista “Tuttinsieme per Squillace”:  «Nella prima è raffigurato Cassiodoro con la piuma del calamaio su fondo rosso, il colore dell’energia. Richiama la nostra storia e la nostra cultura. Nella seconda c’è la ceramica su fondo giallo, il colore del sole e della terra, che testimonia la nostra tradizione artigianale. Nella terza il mare con sfondo azzurro, simbolo di questo territorio e del turismo». Quali sono le prime cose che farebbe Oldani Mesoraca sindaco? «Tre o quattro saranno le cose importanti: la prima è mettere mano al lungomare per renderlo più accogliente, sia per i residenti che per i turisti che verranno. L’altra cosa che vorremmo realizzare da subito è un parco giochi per i più piccoli, uno per il borgo e uno per la marina. E poi daremo attenzione anche al problema della raccolta dei rifiuti».

Il destino dell’ente

E infine un passaggio sul destino dell'ente. «Gli allarmismi creati da qualcuno relativi alla presunta possibilità che il nostro comune vada in fallimento, non ha alcun fondamento nelle carte - ha sottolineato l'aspirante sindaco -. Da notizie che abbiamo assunto, perché è nostra abitudine fare così, ci risulta che il dissesto sarà concluso non in negativo. Anzi, al contrario. Non vi sono agli atti sentenze che indicano le cifre da pagare da parte del comune, per le quali occorrerà fare gli accertamenti e quantificare l’eventuale somma da risarcire. E infine, contrariamente a quanto sostenuto e fatto scrivere dalle stesse persone, nei primi giorni della prossima settimana, Giuseppe Belpanno nella sua qualità di commissario prefettizio, approverà il bilancio di previsione».