È un quadro complicato dalle vicissitudini romane quello ancora in via di definizione a Catanzaro in vista delle elezioni amministrative di primavera. La convocazione degli organismi del Partito democratico, prevista per ieri pomeriggio in via San Nicola, è infatti slittata a causa dei concomitanti eventi che nel frattempo si determinavano nella direzione nazionale. L’incontro che avrebbe dovuto contare sulla presenza dei segretari di circolo cittadini, sui consiglieri regionali e comunali e del segretario regionale, Ernesto Magorno, per definire la linea programmatica durante la fase elettorale è stata, infatti, riaggiornata a lunedì.

 

Ma la stesura della road map in vista delle elezioni catanzaresi in casa Pd potrebbe subire ancora rallentamenti e rinvii proprio a causa delle determinazioni assunte in direzione. Se fino a ieri aveva preso quota la possibilità di un election day l’11 giugno, la decisione poi di fissare le primarie per individuare i candidati alla corsa alla segretaria nazionale il 30 aprile ha spostato in avanti il voto nazionale a settembre rimischiando le carte.

 

Alle nostre latitudini questo comporterà certamente una nuova dilatazione dei tempi. La scelta degli alleati e del candidato sindaco, l’uso del simbolo e la definizione delle liste potrebbe slittare a dopo il 30 aprile.

 

Luana Costa