La leader dell’opposizione in Consiglio regionale: «È stato come una sorta di primo giorno di scuola ma sono pronta a cominciare il lavoro che attende tutti»
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Esattamente 25 giorni dopo le elezioni del 3 e 4 ottobre Amalia Bruni stamattina è stata proclamata consigliere regionale. Visibilmente soddisfatta la leader dell’opposizione in Consiglio regionale non ha nascosto la sua commozione: «Si lo ammetto, mi sono emozionata perché sento il peso della responsabilità che deriva da questa carica. È stato come una sorta di primo giorno di scuola ma sono pronta a cominciare il lavoro che attende tutti noi in quanto forza di opposizione».
«Molti mi chiedono che tipo di opposizione faremo – prosegue la scienziata lametina -, dura, inflessibile, implacabile. Non ci sono formule predefinite, lavoreremo per migliorare le condizioni di vita dei calabresi e quindi siamo pronti per un’opposizione ragionata, costruttiva, attenta al controllo degli atti con un’attenzione massima sulla sanità. E qui non siamo assolutamente d’accordo col presidente Occhiuto, non può pensare che indossando il cappello da commissario la faccenda è risolta. Magari ma non è così. La questione è complessa e nessuno è in grado di risolverla in solitudine».
«Dovremo responsabilizzare l’Italia e chiedere il suo aiuto con misure straordinarie. E tutti i cittadini calabresi dovranno mobilitarsi per ottenerlo, ecco perché ritengo sacrosanta la manifestazione di domani a Gioia Tauro dove abbiamo assistito alla vicenda inconcepibile del Pronto soccorso chiuso e riaperto in pochi giorni dopo la mobilitazione della società civile. Bene, io auspico che iniziative di protesta pacifica come quella di domani si diffondano sempre di più in Calabria facendo sentire la loro voce fino a Roma – conclude Bruni -. Aggiungo un’ultima cosa, ringrazio tutti quelli che mi hanno dato fiducia e ai quali dico che non perderò mai di vista che la mia carica è al servizio dei bisogni della gente».