Alto Tirreno cosentino, sette i Comuni che andranno al voto in primavera

Intanto la campagna elettorale in vista dell'appuntamento alle urne del 26 maggio è già cominciata, tra profili fake e pettegolezzi

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di Francesca  Lagatta
14 gennaio 2019
18:35

C'è già grande fermento nel territorio dell'alto Tirreno cosentino per le elezioni del prossimo 26 maggio. Saranno sette le comunità impegnate nel rinnovo del consiglio comunale e gli animi si stanno già scaldando. Se da un lato le inchieste giudiziarie dell'intransigente procuratore Pierpaolo Bruni hanno sedato le aspirazioni di tanti sognatori di incarichi e poltroncine, dall'altro hanno messo su un piatto d'argento accuse e sospetti della pubblica amministrazione da servire poco a poco durante quelle che si prepara a diventare la campagna elettorale più provinciale e velenosa di sempre.

Puntuali come un orologio svizzero, si rivedono i profili fake e gli spargitori seriali di odio che, tra un'ingiuria e una menzogna, cercano di togliere consenso agli amministratori uscenti per preparare il terreno ad altri.


Santa Domenica Talao, campagna elettorale a base di «bugie»

Ad aprire il balletto delle smentite, è il sindaco di Santa Domenica Talao, Alfredo Lucchesi, che dopo quasi cinque anni si prepara a ricandidarsi alla guida del paese che lo aveva eletto con la lista "Rinascita Democratica". «Ciao amici - scrive sulla sua pagine facebook - è iniziata la campagna elettorale delle bugie delle falsità sulla mia persona. Io sono felice di quello che sono, non sono perfetto, ma sono onesto, generoso e umile. Non cerco di essere quello che non sono e non cerco di essere diverso per far piacere agli altri. Io sono me stesso. Imparate a fare silenzio sulla vita degli altri, occupatevi della vostra. Non abbiate la convinzione di essere migliori o di poter giudicare perché le più grandi fregature nascono dal sentirsi troppo sicuri».

Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere contro tutti

L'avvocato Ugo Vetere è considerato un po' una "mina vagante" del web per quel suo modo diretto di parlare, senza fronzoli. Amico del presidente Oliverio, che non perde occasione di elogiare per l'interesse dimostrato nei confronti della sua comunità, da giorni lancia strali e saette nei confronti di una magistratura a suo dire troppo politicizzata, che si sostituirebbe alla volontà dei cittadini e ridisegnerebbe le mappe politiche a suon di indagini "scabrose" e per lo più mediatiche. Il riferimento è chiaramente per la recente inchiesta "Lande desolate", che vede coinvolto Oliverio e che dimostrerebbe, secondo Vetere, come per fatti di poco conto chiunque possa finire nel tritacarne della magistratura. Se non l'arrestano prima, ripete sarcastico dalla sua pagine, il primo cittadino santamariese proverà a fare il bis a maggio prossimo. Al momento non ci sono ufficialmente liste rivali, anche se da mesi un folto gruppo di ex amici studierebbe a tavolino le mosse per spodestarlo.

Orsomarso, De Caprio verso il bis

La riconferma del giovane Antonio Di Caprio potrebbe essere quasi scontata. Imprenditore di successo, politicamente vicino a Jole Santelli, il primo cittadino orsomarsese ha già espresso la volontà di ricandidarsi e al momento nessuno ha inteso intralciare la sua corsa. In caso di mancanza di alternative politiche, l'unica preoccupazione per il sindaco 37enne sarà quella di portare al voto il 50% più uno degli elettori.

Buonvicino, la minoranza pronta «a scrivere il futuro»

Sono stati cinque anni difficili per il sindaco Ciriaco Biondi, eletto nel 2014 con la lista civica "Crescere Insieme". In questo arco di tempo il primo cittadino si è trovato a difendersi da accuse e polemiche, alcune delle quali sfociate in indagini della magistratura. Ma non è detto che Biondi non proverà a maggio prossimo a ricandidarsi alla guida del paesello altotirrenico, anche se al momento non c'è l'ufficialità. Chi ha già ufficializzato la candidatura è il gruppo di opposizione "Nuovi orizzonti", composto dai consiglieri Tonino Biondi, Claudio Valente, e Gianluca Cauteruccio, che già a novembre scorso ha annunciato di voler concorrere per il «cambiamento di gestione dell'ente».

Diamante, tra rotture e dissapori

Il sindaco uscente Gaetano Sollazzo a marzo prossimo compirà 70 anni, ma ha ancora l'entusiasmo di un ragazzino e dimostra di sapersi ancora muovere nei meandri della politica cittadina. Abbandonato dalla maggioranza targata Pd, ha rischiato di andare a casa anzitempo nella scorsa primavera, forse a causa di uno strappo con il senatore Ernesto Magorno, che lo avevo portato alla vittoria nel 2014. Ma con un colpo di coda ha spiazzato tutti ottenendo l'astensione dal voto di bilancio del gruppo di opposizione "Diamante Futura", che gli ha garantito la maggioranza, seppur risicata. Potrebbe nuovamente ricandidarsi a sindaco della cittadina, anche se ancora nulla è trapelato in merito, ma qui la faccenda è un po' più complicata. Secondo i rumors, in questi giorni si starebbe dando un gran da fare il Partito Democratico, sotto l'algida guida del senatore Ernesto Magorno, e nel frattempo si fa largo l'ipotesi del ritorno di vecchie glorie.

Verbicaro, sarà corsa a quattro?

Oltre al sindaco uscente Francesco Silvestri, per le elezioni amministrative di Verbicaro scenderà in campo anche Felice Spingola, già sindaco del paese per quatto volte, di cui la prima nel lontano 1975, sconfitto alle elezioni del 2014. Sempre più concreta è la possibilità che faccia il suo ingresso in scena anche l'altro veterano, Arturo Riccetti, sindaco di Verbicaro nel 1985 e successivamente assessore alla Provincia di Cosenza nell'era oliveriana. L'unica incognita riguarda la candidatura di Mirella Ruggiero, attuale consigliera di opposizione, ex candidata a sindaco alle scorse elezioni comunali, già vicesindaco dal 2009 al 2014, nonché candidata alla Camera uninominale per “Potere al Popolo” nel collegio Castrovillari-Paola alle elezioni politiche di marzo 2018. Uno dei suoi ultimi post, lasciava intendere la possibilità di vivere la tornata elettorale da protagonista e non da spettatore. Che la giovane attivista abbia seriamente intenzione di scendere in campo come quarto candidato sindaco?

Belvedere senza Enrico Granata

Se si ripresentasse probabilemente vincerebbe di nuovo, ma dopo quattro mandati, di cui due consecutivi, il 61enne il sindaco belvederese dovrà necessariamente lasciare spazi a nuovi aspiranti primi cittadini. Al momento non ci sono candidati ufficiali, anche se da tempo voci insistenti parlano di un erede designato, l'attuale vicesindaco Vincenzo Spinelli. Ma per il momento non c'è nessuna conferma e anche il resto è ancora tutto da decidere.

Acquappesa: Giorgio Maritato ancora sindaco?

Anche ad Acquappesa il futuro è incerto. L'uscente Giorgio Maritato, già in passato sindaco della cittadina, potrebbe ricandidarsi, ma al momento anche qui nessuno si sbilancia e non v'è certezza di nulla.

La paura di nuove inchieste giudiziarie

In altre epoche, i cittadini avrebbero già fatto a pugni per contendersi la candidatura a sindaco, ma in questo lembo di terra l'aria è tesa da tempo e la filosofia, un po' ovunque, è quella di attendere eventuali nuovi terremoti giudiziari nella pubblica amministrazione. Di questi tempi meglio non esporsi troppo e, se possibile, meglio trattenerle le aspirazioni politiche che assecondarle per poi ritrovarsi in qualche brutto guaio "solo" per aver fatto un favore a un amico.

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