Il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, è intervenuto ai lavori della VII assemblea elettiva della Confederazione italiana agricoltori (Cia) della Calabria. «L’agricoltura calabrese – ha detto, dopo aver ringraziato il presidente Nicodemo Podella, per il lavoro svolto in questi anni- anche negli anni più bui della crisi, si è difesa con grande dignità e determinazione ed ora presenta un quadro di evoluzione positiva in termini di produzione e anche di export. La presenza dei nostri prodotti sui mercati interni ed internazionali è in crescita e ciò è frutto di un cambio di mentalità e di un forte investimento nella qualità. Rispetto a questa inversione di trend noi abbiamo impostato una programmazione delle risorse destinate all’agricoltura volta a rafforzare questi processi. Il PSR e i bandi che abbiamo già pubblicato vanno in questa direzione. A ciò abbiamo aggiunto una grande novità, che è quella di far interagire le risorse allocate nel PSR con quelle che sono previste in altri strumenti. Mi riferisco, per esempio, al Por su cui, per ammissione degli stessi rappresentanti della Commissione Europea che ieri l’altro hanno partecipato alla quarta riunione del Comitato di Sorveglianza che si è tenuto a Reggio Calabria, c’è stato un chiaro cambio di passo rispetto al passato.

 Affermazione della legalità

Prima eravamo agli ultimi posti per quanto riguarda gli impegni di spesa, ora siamo nel gruppo di testa delle regioni italiane, pur essendo partiti con due anni di ritardo per responsabilità di chi ci ha preceduto alla guida della Regione. Siamo passati dalla presentazione cartacea delle domande alla digitalizzazione. Una scelta che ha comportato una vera e propria rivoluzione dal punto di vista della trasparenza e dell’abbattimento della discrezionalità. Con la digitalizzazione, infatti, abbiamo definitivamente messo in soffitta vizi e pratiche antiche e negative. Vi pare una cosa di poco conto sul piano dell’affermazione della legalità, della difesa dei diritti e della riduzione della discrezionalità? Qualche smemorato, più portato alla polemica che alle proposte, dimentica troppo spesso che nella precedente esperienza di governo regionale le graduatorie di misure e bandi pubblicati nel 2009 sono state rese note addirittura nel 2014. Con noi tutto questo non potrà riaccadere mai più».

 "Investito in risorse importanti"

«In questi anni -ha proseguito Oliverio- abbiamo investito risorse importanti per aiutare le imprese agricole ad innovare e per adeguarsi sul piano strutturale per essere più competitive. Abbiamo investito a favore della inclusione dei giovani. Finora sono quasi mille e non abbiamo ancora concluso. Lavoreremo per fare scorrere le graduatorie e sposteremo altre risorse, perché là dove c’è domanda bisogna dare risposte. Abbiamo dedicato un bando alla ricerca e all’innovazione anche per il mondo agricolo. Il 20 luglio scorso abbiamo sottoscritto un importante Accordo di Programma con il Ministro Calenda e Invitalia per i Contratti di Sviluppo e abbiamo indicato come prioritari due settori: l’agroalimentare e il turismo. L’investimento previsto è di 140 milioni di euro (80 milioni stanziati dal Governo e 60 dalla Regione). Per la prima volta siamo riusciti ad ottenere un importante strumento, atteso da decenni: la ZES, che avrà come cuore Gioia Tauro e sarà articolata in varie aree della regione.

 

Tra le priorità degli interventi abbiamo indicato l’agroalimentare, che consideriamo il settore trainante della nostra economia. Dire che sono tutte rose e fiori non è giusto. Ci sono stati problemi di lentezza nei pagamenti degli interventi in superficie. Abbiamo aperto una forte vertenza con il Governo nazionale e siamo riusciti, tramite un confronto diretto con il ministro Martina, a sbloccare situazioni che, se trascurate, avrebbero prodotto ritardi interminabili. E’ di ieri il pagamento di 50 mila pratiche relative alla Domanda Unica 2017, abbiamo chiuso l’Indennità Compensativa prima della fine dell’anno. Con il PSR abbiamo già impegnato oltre 600 milioni di euro, che rappresentano il 60% delle risorse. Siamo tra le prime regioni per la spesa certificata. Proprio di recente è stato istituito il Tavolo che riguarda l’olivicoltura. A tal proposito sono molto d’accordo con chi sostiene che le OP debbano essere strumenti di aggregazione reale del prodotto e in questa direzione saremo determinati e inflessibili».