VIDEO | Il primo cittadino annuncia il provvedimento: «Finiscono quattro anni di tribolazioni e lavoro. È un momento storico, chi verrà dopo di noi troverà un bilancio risanato»
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«Il più bel regalo di Natale che questa amministrazione potesse fare ai cittadini». Esordisce così il sindaco Maria Limardo che questa mattina ha convocato una conferenza stampa a Palazzo Luigi Razza per annunciare il decreto “salva Vibo”. Il provvedimento ministeriale presentato oggi - col quale vengono indicate le misure di risanamento - ingloba di fatto le misure previste nel patto. Grazie al decreto viene concesso al comune di Vibo di rientrare dal suo disavanzo potendo contare su un lasso di tempo maggiore e su alcuni provvedimenti straordinari che di fatto incrementano le entrate comunali.
Come spiegato dallo stesso primo cittadino il decreto ministeriale, che ingloba di fatto tutte quelle misure già previste dal Patto firmato con il governo, mette il sigillo sul percorso di risanamento che negli anni consentirà l’azzeramento del disavanzo di amministrazione, ammontante, secondo l’ultimo consuntivo approvato, a circa 31 milioni di euro.
«Grazie a questo decreto si mette la parola fine a quattro anni di tribolazioni, di lavoro, di preoccupazione. Una gravosa responsabilità politica assunta da questa maggioranza. «È un momento storico – prosegue il sindaco –. Chi verrà dopo di noi si ritroverà un bilancio interamente risanato». C’è la giunta al completo alla conferenza stampa, e c’è anche il consigliere regionale Michele Comito, per celebrare quello che il primo cittadino definisce «il risultato più importante del nostro percorso amministrativo». Ringrazia tutti, dai cittadini, alla coalizione, alla maggioranza che ci ha sostenuto, dall’assessore Maria Teresa Nardo al presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Mangialavori, al sottosegretario Wanda Ferro che è firmataria del decreto. «Con questo decreto mettiamo la parola fine al percorso iniziato nel 2013 quando la città è andata in dissesto e suggella il percorso di grande lavoro fatto da questa amministrazione che è fuori dal dissesto». Vibo diventa dunque un modello da seguire.
«Il decreto odierno – per il sindaco – è un passaggio fondamentale, l’ultimo tassello di un puzzle che abbiamo iniziato a costruire nel 2019, che abbiamo portato avanti con misure fortemente incisive e ritenute tali anche da organismi superiori come la Corte dei Conti, e che ci ha permesso di essere nella condizione di firmare il Patto con il governo, insieme ad appena altri 11 Comuni in tutta Italia, grazie al quale abbiamo ottenuto la possibilità di pianificare il risanamento del bilancio con tempistiche e strumenti extra-ordinari, senza i quali non ce l’avremmo potuta fare. Se ciò è stato possibile il merito va senza dubbio a questa maggioranza consiliare, che ha sostenuto sempre il percorso tracciato in primis dall’assessore al Bilancio Maria Teresa Nardo, che non finirò mai di ringraziare. Ma un ringraziamento sentito, perché senza la sua guida a Roma non avremmo fatto strada, lo devo all’onorevole Giuseppe Mangialavori. E non posso che ringraziare un’altra figura determinante in tutto questo, il sottosegretario Wanda Ferro. Mi sento di dire che questo è il regalo di Natale più bello che questa amministrazione poteva fare alla città».
I vantaggi per i cittadini si vedranno nella misura in cui l’amministrazione potrà contare su un bilancio che non avrà più come unico scopo accantonare risorse per ripianare il disavanzo ma potrà finalmente investire per la crescita e lo sviluppo dei servizi al cittadino, non ultima, in proiezione futura, la possibilità di iniziare a valutare l’ipotesi di diminuire le aliquote per i tributi.
«La città di Vibo Valentia – conferma Maria Limardo – è l’unica ad avere attivato misure straordinarie ed è l’unica ad avere ottenuto questo decreto ministeriale. Proprio alla luce di questo risultato siamo stati invitati il prossimo 25 gennaio a Roma alla conferenza nazionale della finanza locale. Contestualmente il primo cittadino ha annunciato un altro provvedimento legislativo inserito nella manovra di bilancio 2024 e già approvato alla Camera che assegna ai 12 comuni che hanno sottoscritto il patto salva città, 50 milioni di euro all’anno per 10 anni. «Passerà quasi certamente anche al Senato. Il comune di Vibo Valentia concorrerà insieme agli altri 11 comuni alla distribuzione delle risorse che saranno ripartite sulla base di diversi indici di riferimento.
Mangialavori: «Nuova pagina per la città»
Di una «nuova pagina per la città» parla anche il deputato di Forza Italia Giuseppe Mangialavori. «Il decreto firmato dal ministero dell'Interno – spiega – pone le basi per guardare al futuro con rinnovata serenità. Un risultato frutto del lavoro serio che questo centrodestra ha portato avanti, tanto a livello centrale quanto locale, sostenendo sempre concretamente il percorso di risanamento tracciato dal sindaco Maria Limardo e soprattutto dall'assessore al Bilancio Maria Teresa Nardo. Un lavoro complesso che ha necessitato di interventi importanti, supportati anche dal governo centrale, ma che oggi consente di programmare l'attività amministrativa del futuro potendo contare su basi economico-finanziarie ben differenti rispetto al passato».