Il senatore Matteo Richetti (Azione -IV), arrivato a Corigliano Rossano, si sofferma sulla bufera mediatica che lo ha travolto in queste ore, sui temi dell’inflazione e delle speculazioni sui prezzi, e della necessità di tenere alta l’attenzione sul dissesto idrogeologico e sull’abusivismo edilizio. Proveniente da un incontro a Crotone, nel pomeriggio di ieri è stato accolto dalla dirigenza locale e provinciale di Azione-IV, Giovanni Le Fosse e Francesco Madeo, dai candidati alla camera e senato, Domenico Mazza, Ernesto Magorno, Fabio Scionti e Carla Capocasale. Tra i presenti in sala anche l’ex consigliere regionale Giuseppe Aieta. 

Prima dell’incontro pubblico si è soffermato con gli operatori dell’informazione sul tema della vicenda mediatica che lo ha investito direttamente circa le accuse di molestie sessuali. E parla di un’inchiesta senza riscontri e priva di supporti: «Sono stati mostrati persino messaggi falsificati mai visti in vita mia, riferisce al suo arrivo ai giornalisti. Al contrario è da un anno che denuncio persecuzioni e le forze dell’ordine sono a lavoro. Personalmente non ho ricevuto nessuna denuncia, ne ho rifatta un’altra perché questa denuncia giornalistica mi ha voluto tirare in ballo. Per quanto mi riguarda non è un problema, parleranno i tribunali». Sul dissesto idrogeologico, «non c’è prevenzione né ci sono investimenti». Richetti analizza il diffuso fenomeno dell’abusivismo edilizio «che va combattuto» e verso cui si registrano «omissioni e ritardi».

Crisi energetica

Prezzi alle stelle in tutti i settori, c’è chi invoca l’intervento del Garante del Ministero dello Sviluppo Economico che svolge il ruolo di sorveglianza dei prezzi. La situazione è esplosiva:«Si specula su energia e carburante. Più in generale penso si utilizzi la dinamica della guerra per creare un clima psicologico proteso a giustificare gli incrementi. Occorre investire nella direzione  dell’approvvigionamento del gas».

Il moderato porta come esempio la situazione che si vive a Ravenna dove ci «sono 23 estrazioni ferme, che non tirano gas-metano». Ed è qui che rilancia la proposta del nucleare e della realizzazione dei rigassificatori. Infine l’inflazione e la necessità di adottare politiche capaci di abbattere il costo della vita a partire dall’aumento dei salari. Confermata l’utilità del reddito di cittadinanza ma solo ed esclusivamente rivolto alle fasce di povertà, in sostanza «non più assistenzialismo ma posti di lavoro».

Nel corso dell’incontro è stato riproposto il tema dei centralismi, del doppio capoluogo Corigliano-Rossano e Crotone, dell’istituzione di un’area metropolitana Crotone-Gallipoli e l’attivazione delle vie del mare collegando i 24 porti esistenti nell’Arco Jonico.