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Un tavolo tecnico Comune-Regione-Ufficio del Commissario ad acta per il Piano di rientro per avviare concretamente la progettazione dell’ampliamento del presidio ospedaliero “Ciaccio-De Lellis”, destinato a diventare Polo Oncologico regionale, e del nuovo ospedale del Capoluogo.
E’ ciò che chiede ufficialmente, con una lettera, il sindaco Sergio Abramo al commissario ad acta ing. Massimo Scura e al sub-commissario dr. Andrea urbani, in considerazione del fatto che i lavori per l’integrazione delle due Aziende ospedaliere sono giunti ormai in dirittura d’arrivo.
“Apprendo che il presidente Oliverio ha, proprio in questi giorni, avviato la progettazione del nuovo ospedale di Cosenza. Me ne rallegro, viste le condizioni disastrose dell’Annunziata, augurandomi che vengano reperite le risorse necessarie. Ma, ovviamente, ritengo che sia altrettanto prioritario per la Regione realizzare ciò che è stato da tempo ipotizzato e finanziato. Mi riferisco al nuovo ospedale di Catanzaro, per la cui realizzazione erano stati destinati 120 milioni di euro. Da contatti avuti con il Ministero competente, ho potuto verificare la sussistenza di tali finanziamenti che ammontano a 100 milioni di euro (82 milioni art.20 L.488/98, 18 milioni art. 71 L.488798) a cui bisogna aggiungere i 20 milioni che dovrebbero gravare sul bilancio regionale).
Diventa pertanto necessario accelerare i tempi, analizzare i bisogni e le esigenze della sanità pubblica del Capoluogo e avviare la progettazione dei nuovi e indispensabili spazi.”
Abramo ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dalla struttura commissariale per giungere all’integrazione tra le due Aziende esistenti e alla creazione dell’Azienda unica “Renato Dulbecco”.
“Ora che si delineano le idee più chiare sull’organizzazione futura dell’azienda “Dulbecco” e della dislocazione dei vari reparti e delle specialità – ha concluso il sindaco – dobbiamo concentrarci sulla realizzazione dei nuovi spazi ospedalieri, assolutamente indispensabili per fare di Catanzaro il principale polo sanitario della Calabria. All’interno di questo ragionamento, dobbiamo capire il destino del vasto immobile dell’ospedale “Pugliese” e dell’ex Villa Bianca di Mater Domini. Per tali motivi, urge la convocazione del tavolo tecnico per vagliare tutte le opzioni”.