Nell’antica Roma il Candidato era colui che andava in giro per la città chiedendo agli elettori di conferirgli l’onore di rappresentarli, indossava una tunica bianca simbolo del suo candore civile e morale.

 

Quello che ci hanno insegnato è che lo Stato si prende cura in egual misura di tutti i cittadini, ai quali vengono riconosciuti gli stessi diritti e gli stessi doveri. I parlamentari, eletti dal popolo, di fatto hanno l ‘obbligo, il dovere e l’onore di provvedere con il loro lavoro alla crescita e al benessere della Nazione. Come? La risposta è semplice: con le Leggi. Ebbene si, legiferando si stabiliscono di volta in volta le azioni necessarie per risolvere problemi legati alla finanza, al lavoro, alla sanità, ai trasporti, alla natura, all’istruzione, alla sicurezza, alla famiglia, alle abitazioni e alle costruzioni.

 

Credo di non avere dimenticato qualche voce, ma se fosse il contrario ognuno può aggiungerla. Facciamo un passo indietro. In Calabria sono stati eletti dai calabresi, venti Deputati e dieci Senatori. Capite bene che questi eletti hanno il loro peso rappresentativo politico che devono far valere con il loro voto, quando il parlamento propone una legge per l’approvazione. Mi domando e dico a rigor di buon senso, questi trenta Eletti, a cui abbiamo conferito l’onore di rappresentarci, si sono mai seduti allo stesso tavolo nella sede della Regione Calabria per vedere di cosa ha bisogno questa terra e per essere alla pari della Lombardia, dell’Emilia, della Toscana o del Veneto?
Credo di no.

 

Non ha importanza con quale partito, tu Onorevole, sei stato eletto, ma devi lottare per i tuoi corregionali che ti hanno dato l’Onore di rappresentarli.
La tua lotta deve far si che il cittadino della Calabria abbia lo stesso trattamento in tutto e per tutto del cittadino della Lombardia. Questa è la tua missione.
Eccp perché rivolgo l’invito agli undici deputati e sei senatori del Movimento Cinque Stelle, che essendo forza di Governo, di attivarsi per fare inserire la Calabria in tutti i programmi e progetti che il Governo intende attuare. Con questi numeri, 17, sicuramente in questo momento storico avete un bel peso nelle votazioni e potreste veramente fare la differenza. Non riesco a comprendere cosa vi blocchi dal battere i pugni sul tavolo, quando si parla di S.S.106, di diga sul Melito, di trasporti, di industria, di lavoro, di sanità e di cultura, per portare a casa i risultati che tutti i calabresi si aspettano da coloro che li rappresentano.