Presente anche Padre Bebber, a capo di Aris, associazione che riunisce tutte le strutture socio sanitarie del clero. Al centro della riunione, le nuove tariffe per la specialistica il cui termine per l'entrata in vigore slitterà nuovamente
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L’entrata in vigore delle nuove tariffe per la specialistica slitta ulteriormente. La notizia è emersa nel corso di un incontro, che si è tenuto a Roma, nella sede del Ministero della Salute. L’incontro fra il ministro Orazio Schillaci, Giancarlo Greco, presidente Unimpresa Sanità e Padre Bebber, a capo di ARIS, associazione che riunisce tutte le strutture socio sanitarie del clero.
Nel corso della riunione si è discusso del sistema sanitario in generale e della programmazione del settore. Tra i punti analizzati, le nuove tariffe per la specialistica. Il termine per l’entrata in vigore, già slittato dal 1° gennaio al 1° aprile, slitterà ulteriormente. Le tariffe sono state giudicate non idonee, sottostimate del 18%, fra queste sono comprese anche quelle di oculistica (interventi di cataratta e punture intravitreali).
«Abbiamo avuto dal signor ministro, che si è dimostrato disponibile e attento, le rassicurazioni che ci aspettavamo», è il commento di Giancarlo Greco, presidente nazionale di Unimpresa Sanità. «È chiaro a tutti come le tariffe stabilite dall’esecutivo precedente debbano essere riviste».
Tra gli altri punti in discussione, il nomenclatore tariffario, il rinnovo dei contratti per i lavoratori del settore sanitario, i nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza), l’aggiornamento dei DRG, sottostimati del 15% in quanto fermi al 2013.