«Orgogliosa che Reggio Calabria sia capofila al Sud di un innovativo concetto di solidarietà, uno dei più importanti progetti solidali mai realizzati nel settore energetico. Sono felice che la concreta applicabilità sul territorio avvenga proprio nella nostra regione, nella quale sono tantissime le famiglie a rischio povertà energetica. E come Regione ci dichiariamo immediatamente disponibili ad ampliare il ventaglio delle città in cui portare avanti il progetto».

A dirlo è la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, intervenendo alla conferenza di presentazione di “Energia in periferia”, presso il Palazzo comunale di Reggio Calabria, a cui hanno preso parte tutti i partner e promotori dell’iniziativa: Anci, Ipsos Italia, Banco dell’energia, Fondazione Banco alimentare, Adiconsum, Edison, Signify.

«Questa iniziativa, per cui ringrazio tutti i preziosi partner, è davvero una boccata d'ossigeno che mi auguro possa essere mutuata nelle altre province calabresi – aggiunge Princi - perché è un’azione reale, pratica, che sostiene concretamente le persone, le famiglie non in grado di sostenere le spese energetiche. Ben cento i nuclei familiari in situazioni di difficoltà economica e sociale scelti direttamente dalle associazioni del Terzo settore di Reggio Calabria, a cui la rete di solidarietà pagherà le bollette, a prescindere dall’operatore con cui abbiano in essere il contratto».

«È un aiuto materiale a cui seguiranno a breve ulteriori iniziative che la Regione Calabria, dietro forte input del presidente Occhiuto, metterà in campo a sostegno delle famiglie e delle imprese più vulnerabili, avendo avuto il via libera dalla Commissione Europea proprio pochi giorni fa. Il 28 ottobre infatti l’Europa ha approvato un terzo accordo quadro temporale riguardo gli aiuti, ripristinando di fatto le deroghe di sostegno già messe in atto nel corso della pandemia da Covid19, per accompagnare la crisi del momento. Entro il mese di novembre pertanto – precisa la Vicepresidente - la Regione Calabria darà seguito a questa misura europea intervenendo con azioni che interesseranno tutto il territorio calabrese».

«Fare sistema, fare squadra insieme al terzo settore ed al mondo del volontariato per stare accanto alle persone più vulnerabili: è questa la mission del progetto – conclude Giusi Princi - è questa la mission che la Regione ha pienamente sposato».