L'istituzione nata oltre quarant'anni fa ha formato centinaia di studenti arabi e non solo. Al primo cittadino di Diamante consegnato un certificato onorario dell'ambasciata libica in Italia
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Prima storica visita di un sindaco italiano nella Scuola libica di Roma, con il primo cittadino di Diamante Ernesto Magorno. «La scuola nata nel 1980, è stata nel corso degli anni luogo di formazione per centinaia di studenti arabi che qui si sono diplomati - si legge in una nota -. Al momento è frequentata da più di cinquecento studenti, tra arabi e italiani. Il sindaco Magorno è stato ricevuto da Najat Aqhiela, preside della scuola, dal corpo docente, da alcuni membri della rappresentanza diplomatica libica presso l'Ambasciata di Roma, da esponenti della comunità araba e dell'Associazione di Amicizia Italo-Araba nonché dal giornalista e media writer Mohamed Youssef. La preside ha accompagnato il sindaco di Diamante a visitare le aule della scuola. Il sindaco ha avuto così modo di interagire con gli studenti e gli insegnanti e di assistere ad alcune lezioni, elogiando le infrastrutture e l'organizzazione della scuola ed esprimendo la sua gratitudine per l'accoglienza ricevuta».
Da parte sua, la preside Aqhiela ha affermato che «questa visita storica è un grande onore per la scuola ed è il risultato degli sforzi compiuti dall'ambasciatore libico Mohannad Youssef per sostenerla e promuovere le relazioni libico-italiane, rafforzando i canali di comunicazione con le autorità e le istituzioni in Italia».
Nel corso dell’incontro si è discusso del progetto di gemellaggio tra il Comune di Roma e il Comune di Tripoli, che sarà annunciato nei prossimi mesi e finalizzato a realizzare attività congiunte tra le due importanti città del bacino del Mediterraneo e ad aprire canali di incontro culturale e scientifico Uno scambio di esperienze in vari campi, volto a favorire la cooperazione, la sicurezza sociale e la pace nei due paesi e nel bacino del Mediterraneo.
Al termine della visita, la preside Najat Aqheila, in segno di apprezzamento per il suo impegno a sostegno delle relazioni libiche e delle iniziative della scuola in ambito culturale in Italia, ha consegnato al sindaco Ernesto Magorno lo stemma con il logo della scuola e un certificato onorario dell'ambasciata libica a Roma con la seguente motivazione: "Ad un uomo che garantisce alle persone di sentire la continuità, invece che la rottura con il passato, ma che sa traghettarsi con energia in un nuovo futuro, coinvolgendo tutti in un piano di integrazione di culture differenti, equilibrando libertà di espressione per le persone con un ruolo di guida capace di trasmettere solidità anche quando intorno è burrasca".