Il primo forno aperto a metà dell'Ottocento nel paese catanzarese, poi col nuovo secolo il trasferimento negli Usa. La lontananza e gli anni trascorsi però non hanno mai reciso il filo che lega la famiglia Rotella alla propria terra: quest'anno gli eredi sono tornati alle origini e il Comune li ha accolti con un piccolo omaggio
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Che di mezzo ci sia l'oceano o un secolo di vita a volte poco importa. Esistono legami più forti delle distanze fisiche e degli anni che passano, sentimenti che si inseriscono e riempiono le crepe aperte dal distacco e dagli intervalli del tempo.
A Marcellinara, comunità del Catanzarese incastonata nell'istmo più stretto d'Italia, la storia della famiglia Rotella, ad esempio, testimonia che l'amore per la propria terra di origine e per le tradizioni che essa esprime consente di superare ostacoli apparentemente insormontabili e, in un mondo che fatica ad unire, riesce a tenere assieme ricordi, sentimenti ed identità.
Era il 1850 quando, in Calabria, Domenico Rotella inizia a macinare e a trasformare il proprio grano in farina. In un piccolo forno a legna, il pane di Domenico cresce nella forma, acquista spessore, sapore e la responsabilità di sfamare le persone mettendo a tacere le richieste dello stomaco. I suoi prodotti vengono venduti ai compaesani e, giorno dopo giorno, il nome di Domenico viene sempre più associato a quello di un apprezzato fornaio. Sarà poi il figlio Alessandro ad ereditare il mestiere e, una volta trasferitosi da Marcellinara in America con la moglie Maria, decide di aprire una panetteria a Omaha, nel Nebraska.
È l'inizio di un nuovo capitolo, la prima pagina di una storia scritta con l'inchiostro indelebile del sacrificio e della passione. Un mondo sconosciuto accoglie una famiglia arrivata dalla lontana Calabria e, nel giro di poco tempo, la panetteria Rotella diventa il simbolo della tradizione gastronomica italiana. Un carro trainato da cavalli, impegnato a consegnare il pane fresco ai clienti, diventa espressione di qualità e di bontà. Da allora ben cinque generazioni si sono succedute nel settore della panificazione assicurando decenni di espansione per l'attività situata in Nebraska ma dal cuore ben piantato in Calabria.
Recentemente, proprio a Marcellinara, sono stati accolti all'interno del palazzo municipale gli eredi di Francesco Alessandro Rotella che, partito dal piccolo borgo calabrese nel 1909, ha fondato negli Stati Uniti la "Rotella's Italian Bakery" specializzata nella produzione di pane e derivati nel rispetto della tradizione italiana.
«L'attaccamento alle radici e le parole cariche di affetto di Louis Rotella jr nei confronti dei parenti rimasti qui a Marcellinara, e non solo - ha affermato il primo cittadino Vittorio Scerbo - testimonia la grande umanità e semplicità di chi, con grande sacrificio, intuizione e forza di volontà, è riuscito ad affermarsi con quei sani valori che da sempre contraddistinguono l'appartenenza alla nostra comunità». Per il sindaco di Marcellinara «è stato inoltre commovente vedere quanto si tenga ai luoghi delle proprie origini anche quando si è così distanti: un modo per riscoprire il senso forte della comune identità marcellinarese». A rafforzare ancor di più il legame tra Marcellinara e la famiglia Rotella è stata la consegna del certificato di nascita di Alessandro e il dono dello stemma civico del comune calabrese che campeggerà negli uffici della "Rotella's Italian Bakery". Un primo passo verso un gemellaggio istituzionale con Omaha.
Che di mezzo ci sia l'oceano o un secolo di vita a volte poco importa. La prossimità sentimentale mette in discussione la geografia e l'ordine del tempo. E così capita di trovarsi in uno stesso punto e in uno stesso istante. A condizione di lasciarsi coinvolgere da una stessa, forte, emozione.