Il classico dolce della tradizione pasquale ripieno con purè di patate, pezzi di mortadella e provola, carne tritata di maiale e vitello e piselli: una vera e propria goduria per il palato
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Tra genio e follia, tra sacro e profano, tra la tradizione della colomba di Pasqua fatta con mandorle e zuccherini a quella ripiena di carne e caciocavallo. Sono andato a Torano Castello (CS) a trovare la famiglia Iaccino, macellai da generazioni, che nella loro attività sono consueti “rivisitare” i grandi classici della cucina italiana.
Il nome della macelleria, appena arrivati, già dice tutto: vedo il cartello “La Bottega della Carne” e appena entrato vengo avvolto da un profumo di salsicce, soppressate, pancette, capocolli, appesi a stagionare. Vedo un banco con diverse tipologie di tagli e di carne, uno spettacolo per gli occhi e, una volta cucinati, anche per lo stomaco. L’attività è gestita da Maurizio (padre) e Aldo (figlio) Iaccino, che hanno una filosofia del lavoro ben chiara: «qui si mangia qualità, anche perché sono gli stessi prodotti che mangiamo noi, quindi è impossibile bluffare». Filiera corta e animali provenienti da pascoli di Torano e paesi limitrofi, niente supera i 30 km quindi non troverete carne che proviene dall’estero, nessun taglio di carne particolare, ma solo prodotti 100% calabresi.
La colomba di carne: cos'è e come si prepara
A questo punto mi tocca fare la fatidica domanda: «ma cosa è la Colomba di Carne? Come vi è venuta in mente?» e prontamente Aldo mi risponde che è una idea nata per gioco durante il lockdown del 2020, poi realizzata ufficialmente nel 2022. «Volevamo giocare e creare un qualcosa che ancora non si era visto in giro, una colomba rustica di Pasqua, per gli amanti della carne. Poi successivamente abbiamo creato dei prodotti per halloween fino al mitico Panettone di Carne che ha fatto impazzire tutti il natale scorso».
Ma di cosa è fatta una colomba di carne? Un impasto viene inserito sulla base, farcito con purè di patate, pezzi di mortadella e provola, poi aggiungiamo un soffritto di carne tritata di maiale e vitello, ed infine i piselli…che si sa, in quanto verdi, sgrassano. Io l’ho provata, ovviamente, con tanta titubanza iniziale, ma solo perché pensavo che troppi ingredienti messi insieme non avrebbe garantito un buon prodotto. Colomba cotta in forno a 200 gradi per 25 minuti, lasciata raffreddare leggermente e vi posso assicurare che gusterete un prodotto bello carico di sapore ma che non dispiace affatto. Tra un bicchiere di vino ed un morso alla colomba, da mangiare con forchetta nel piatto, ne abbiamo praticamente mangiato metà. A tratti ricorda la lasagna di Natale delle nonne per la consistenza bella piena. La richiesta della Colomba di Pasqua è in continuo aumento e addirittura i ragazzi de “La Bottega della Carne” di Torano Castello, ve la spediscono a casa. Dunque, buona Pasqua (di Carne) a tutti.