Il panettone è il simbolo per eccellenza del dolce natalizio nazionale. 

Nato a Milano ma ormai diffuso in tutta Italia, nelle pasticcerie e nei forni dove regnano gli artigiani, gli artisti dei lievitati. Dal classico mandorlato, a quello con uvetta, canditi artigianali, fino alle farciture più “stravaganti” come 'Nduja, o con castagne, oppure addirittura di carne

Ma andiamo in ordine. Ho voluto creare questa lista di alcuni dei migliori panettoni artigianali in Calabria. 

Non è una classifica ma una lista in ordine casuale per bontà, materie prime ed originalità. 


Pasticceria San Francesco a Spezzano della Sila (CS)

È locale di Valentino e Damiano Rizzo, ormai conosciutissimi nel palcoscenico nazionale della pasticceria, soprattutto quando si parla di panettoni. 

Infatti dal 2019 i premi che hanno incoronato i loro panettoni, sono infiniti, dal “Miglior Panettone d’Italia” fino ad un secondo posto di “Panettoni Senza Confini” di Costa Crociere. 

Il mio consiglio : da provare, oltre il classico mandorlato, è quello ricotta e pera, i fratelli Rizzo sanno quello che fanno.


Un Dolce Sogno a Fuscaldo Marina (CS)

Di Domenico Giglio, un talento della pasticceria e dei grossi lievitati. Conosciuto sulla costa tirrenica per i suoi cornetti che accompagnano l’estate dei turisti che arrivano da ogni dove, Domenico Giglio caratterizza i suoi panettoni dall’uso del lievito madre che coccola come un bambino, dalla materia prima di grande qualità, iniziando dal burro. 

Il mio consiglio: il Panettone al pistacchio e quello alla nocciola, provocano dipendenza. 


La Mia Pasticceria di Fabio Trimboli a Siderno (RC)

Un vero genio quando si tratta di pasticceria e creazioni in laboratorio. Figlio d’arte, Papà Raffaele ha cresciuto Fabio e suo fratello a impasti e lievito madre.

Ne pensa una e ne realizza cento, conosciuto in tutta la provincia per i suoi torroni, panettoni e colombe artigianali, diciamo che gli piace sperimentare e creare sempre qualcosa di nuovo. 

La materia prima per Fabio è una regola necessaria per la riuscita di un ottimo prodotto, infatti nei suoi panettoni si parla di Calabria, con aromi e profumi che arrivano da ogni luogo. 

Il mio consiglio: il Panettone al Bergamotto, Panettone ai Tre Cioccolati, Panettone Arancia e Cioccolato.


Scutellà – Antica Pasticceria Artigianale dal 1930 a Delianuova (RC)

Di Rocco Scutellà, uno dei grandi maestri pasticceri della Calabria. 

Conosciuto su scala nazionale per i suoi torroni, ovviamente anche il panettone artigianale fa parlare di se. 

Moltissimi i premi ricevuti a livello nazionale, l’ultimo nel 2021 con il “Panettone Senza Confini” di Costa Crocere, premiato dal maestro Iginio Massari. 

In poche parole, quando si parla di Scutellà si deve stendere un tappeto rosso. 

Parliamo di materie prime di grande qualità, un lievito madre che ha la bellezza di 90 anni, di professionalità e tecniche di pasticceria che maturano con il passare degli anni. 

Il mio consiglio: da provare il Panettone Tradizionale oppure il Panettone caffè e caramello mou.


Marco Macrì di Caulonia (RC) 

Conosciuto per lo “Ndujattone” che creò qualche anno fa, tra scetticismo, sorrisi e occhiatacce. Non è il primo panettone alla nduja creato, ma è l’unico che è riuscito ad equilibrare il dolce e salato, unico alle note piccanti della nduja.

In poco tempo lo Ndujattone riceve l’approvazione in grandi città come Milano, Roma, Firenze e Torino, oltre che in Calabria, tanto da diventare ricercatissimo. 

Le testate giornalistiche nazionali di settore iniziano a parlarne e lo Ndujattone è sulla bocca di tutti. 

Qualche giorno fa alla “Fiera nazionale del Panettone e Pandoro artigianale” che si svolge a Roma e Milano, Marco Macrì riceve il premio come Ambasciatore del Panettone 2022”. 

Il mio consiglio: oltre lo Ndujattone che si presta anche a diverse ricette, provate il “Camela” con cioccolato fondente, uvetta cilena al rum e abbinato ad un vasetto di crema spalmabile al caramello salato.


Atelier del Gusto a Montalto Uffugo (CS)

Di Luigi Spadafora, un grande professionista dei lievitati.  Passione e amore per questo lavoro che gli permettono di gareggiare a diverse gare di settore, in tutta Italia, ricevendo anche il premio come Miglior Panettone della Calabria nel 2021. 

Il segreto sta nella materia prima che riesce a lavorare Luigi Spadafora, come il cioccolatino al peperoncino di Diamante, al bergamotto di Reggio Calabria, al cedro di Santa Maria del Cedro, alle clementine di Sibari e ai fichi di Calabria. 

Il mio consiglio : Panettone con fichi, noci e cioccolato, questi ingredienti uniti tra di loro, scrivono poesie.


Pasticceria Fiorino a Palmi (RC)

Dove la pastry chef Mariastella Fiorino, sperimenta, studia e si specializza sempre di più, creando delle vere opere d’arte. 

Infatti Mariastella Fiorino, dopo diversi studi, mette alla luce il PanGoji, un prodotto artigianale “nutraceutico” con una forza antiossidante incredibile. 

Fatto con olio extravergine d’olive in purezza, con bacche di Goji al 77% nell’impasto, garantendo cosi il fabbisogno giornaliero di antiossidanti e farcito con crema al bergamotto. 

Potremmo definirlo un prodotto buono, goloso e salutare, infatti il mio consiglio è quello di provarlo, per innovazione e tradizione. 


Cantine Spadafora 1915 e Panificio Pascuzzo di Parenti (CS)

L’unione di due grandi aziende che da una idea bizzarra e difficile, ne creano un grande prodotto. 

Il Panettone al Vino passito Solarys, un panettone semplice, senza creme farciture strabordanti, senza canditi, solo con uvetta appassita al profumo e sapore del vino passito Solarys di Spadafora 1915. 

Quindi un dolce semplice ma buono davvero che mi ha impressionato per innovazione e tradizione. Non è facile utilizzare “alcool” nei grandi lievitati, quindi i meriti al Panificio Pascuzzo nell’essere riusciti a creare questo fantastico prodotto. 


Pasticceria Artigianale Pignataro di Salvatore Pignataro a Santa Maria del Cedro (CS) 

Pasticceria storica dove Salvatore Pignataro e la moglie Graziella Errico, da anni deliziano l’intera costa tirrenica con i loro dolci, la pasticceria e ovviamente i grandi lievitati. 

Nel 2021 partecipano al “The Best Panettone of the World” ovvero il miglior panettone al mondo aggiudicandosi una medaglia d’argento. 

I loro panettoni sono richiestissimi non solo dagli abitanti della zona, ma arrivano prenotazioni da tutta Europa. 

Amore, passione e sacrificio mandano avanti lo spirito di questi professionisti, in aggiunta alla ricerca continua della materia prima e della qualità, senza di questa non si va da nessuna parte. 

Il mio consiglio: mi sembra proprio il caso di assaggiare il Panettone al Cedro della riviera, ricoperto di cioccolato bianco. 


La Bottega della Carne dal 1890 a Torano Castello (CS)

Qui realizzano il Panettone di Carne! 

Avete letto bene, un panettone gastronomico, creato nel 2021 e che ha ricevuto grandi consensi in tutta Italia, dove le spedizioni fioccano da curiosi e appassionati di cucina. 

Il panettone di carne si può creare a proprio gusto, una sorta di grande sfoglia cotta al forno dove al suo interno potete aggiungere salumi a vostra scelta, scamorza o caciocavallo, l’impasto delle polpette e altre varietà di carne. 

La grande differenza sta nella materia prima, perché la carne proviene solo da allevamenti della zona, del resto qui son macellai da generazioni, iniziando dal 1890. 

Il panettone di carne è uno sfizio da gustare a tavola con amici e parenti, che può diventare un antipasto oppure un pasto completo.


San Bernardo Ricevimenti a San Giovanni in Fiore (CS)

Dove la chef e pastry chef, giovanissima, Denisia Congi, da qualche anno sforna periodicamente, meraviglie! 

Dai dolci tipici della tradizione calabrese fino ai panettoni, che in poco tempo si son fatti notare in tutta Italia. 

La Chef è in continua ispirazione, alla ricerca di innovazione senza tralasciare la tradizione, per migliorare e offrire il massimo della qualità dalle materie prime. 

Quello che mi ha colpito è il panettone alle castagne, ricoperto di cioccolato bianco, con la crema spalmabile di castagne.

Un impasto morbido quasi dal sapore di affumicato e dolce dovuto alla presenza di castagne nell’impasto cotte al fuoco. Poi la crema spalmabile è un misto tra dolce e amaro, un umami da accompagnare su ogni fetta. 

Da provare!