Le polpette come da tradizione sono il piatto preparato dalle nonne ai nipoti, soprattutto per i fuori sede, appena fanno rientro in terra calabra. Ma anche il piatto da portare in viaggio che “se ti viene fame”.

Le polpette di carne, o vrasciole, sono il fritto che piace proprio a tutti, grandi e bambini, ma perché quelle calabresi sono speciali? 
Le polpette calabresi sostanziose davvero, non sono come le polpettine campane usate per la pasta ripiena. Le vrasciole calabresi hanno la forma lunga e cilindrica, un misto di carne tritata di maiale e manzo, impastate con pane raffermo, uova, prezzemolo, pepe nero, parmigiano reggiano, pecorino crotonese e fritte in olio extravergine d’oliva.

Croccanti fuori e umide dentro. Qualcuno le farcisce all’interno con della Nduja ma dipende tutto dal gusto personale. 
Per sentirsi meno in colpa si possono abbinare ad una insalata verde fresca, ma è obbligatorio berci del vino rosso, quindi i sensi di colpa meglio lasciarli a casa.

Polpette di carne, la ricetta

Ingredienti per circa 25 polpette:
Macinato di maiale 250 gr.
Macinato di manzo 250 gr.
Parmigiano reggiano grattugiato 40 gr
Pecorino crotonese grattugiato 40 gr.
Mollica di pane raffermo 150 gr.
1 aglio tritato
Prezzemolo 1 ciuffo
2 uova
Sale, pepe nero qb

Come preparare le polpette

Mettete in ammollo il pane raffermo per qualche ora, successivamente andrà strizzato per bene, per eliminare più acqua possibile al suo interno.
In una ciotola capiente disponiamo il macinato di carne misto, il pane raffermo strizzato, le due uova, il parmigiano e pecorino grattugiato, sale, pepe nero, il prezzemolo tritato e l’aglio tritato.

Appena tutti gli ingredienti saranno insieme, iniziamo a impastare con le mani. Noterete da soli che gli ingredienti si amalgameranno poco alla volta, fino a quando l’impasto non sarà compatto. 

Adesso diamo forma alle polpette, con i palmi delle mani, ruotando un pezzo di impasto, fino ad ottenere la forma classica lunga e cilindrica della polpette. 
Vi raccomando le polpette devono essere compatte, quindi lavorate bene e pressate.
Olio caldo e mettiamo a friggere le polpette. Se notate che fanno schiuma non vi preoccupate ma è l’uovo che fa questo effetto.

Le polpette andranno cotte da un lato e dall’altro, senza farle bruciare.

Toglietele dall’olio e fate asciugare su un panno carta.

Io insieme ai miei fratelli, ricordo, che andavamo da mia nonna, e mangiavamo le polpette appena uscite dalla padella. Calde, caldissime, ma che soddisfazione e che bei ricordi.