Qui ci troviamo davanti ad un prodotto unico nel suo genere, difficile da catalogare e definire. Perché non è un amaro, ma non è nemmeno un liquore. In realtà è molto di più. Ma comunque lo si voglia definire è sempre una definizione riduttiva. Intanto bisogna risalire alle origini: la ricetta venne letteralmente creata nel 1892 dal farmacista Caterini nella farmacia del Moro di Castrovillari. Venne immaginato e concepito come un tonico ricostituente. A raccontare la storia e le origini del prodotto la trasmissione Terra Mia di LaC Tv, condotta da Franco Laratta

Tracce di straordinaria importanza di questo, le troviamo ne “La nuova Rivista, quindicinale di Scienze, Lettere ed Arti”, stampata il 10 novembre nell’articolo ben documentato leggiamo: «Il liquore Ferro-China Caterini è un preparato tonico, ricostituente del sangue, contenendo le proprietà della China e dei preparati ferruginosi».

Tutt’ora, superando gli anni, le mode, i gusti, le guerre e le rivoluzioni, la Ferrochina del Moro viene prodotta dalle Distillerie Valentini di Castrovillari su mandato e ricetta della società Ferrochina del Moro srls che ha in utilizzo sia il marchio che la produzione e la vendita, in esclusiva, per conto della Farmacia Caterini-Filpo. Le vendite del prodotto in Italia e all’estero avvengono attraverso l’e-commerce del sito. Lo spaccio aziendale è la Farmacia Caterini-Filpo di Castrovillari.

La società che produce la Ferrochina è composta da giovani professionisti. Il presidente è il dottor Francesco Filpo, farmacista e figlio di uno dei tre fratelli titolari dell’attuale farmacia, ed il vice presidente e direttore creativo è l’architetto Salvatore Dessì.