Il Comitato 100Strati, istituito dalla Regione Calabria per celebrare il Centenario della nascita di Saverio Strati, con il supporto della Fondazione Calabria Film Commission, promuove due iniziative parallele che raccontano, in forma teatrale e accademica, la grandezza di un autore capace di portare l’anima del Sud dentro la letteratura italiana del Novecento.

Il 26 marzo 2025, in contemporanea, due eventi daranno voce e corpo all’eredità di Strati: a Firenze, alle ore 17:00, presso la Sala Ferri di Palazzo Strozzi, il Gabinetto G.P. Vieusseux ospiterà un importante convegno di studio intitolato Omaggio a Saverio Strati. Dopo i saluti di Michele Rossi (direttore del Gabinetto Vieusseux) e di Luigi Franco (presidente del Comitato 100Strati e Direttore editoriale Rubbettino) interverranno studiosi di rilievo come Marino Biondi (Università di Firenze), Luigi Tassoni (Università di Pécs) e Giovanni Capecchi (Università per Stranieri di Perugia), con un focus sull’opera dello scrittore calabrese, tra cui il postumo Tutta una vita, pubblicato da Rubbettino, e Il selvaggio di Santa Venere, premiato con il Campiello nel 1977.

Nella stessa data, alle ore 21:00, il Teatro Rendano di Cosenza ospiterà la prima regionale dello spettacolo teatrale Il ritorno del soldato, tratto dall’unico testo per la scena scritto da Saverio Strati con la collaborazione del drammaturgo Vincenzo Ziccarelli. La regia è firmata da Giancarlo Cauteruccio, che già nel 2009 ne aveva curato un primo studio scenico con la presenza commossa dello stesso autore.

Prodotto dalla Compagnia Teatro del Carro, lo spettacolo – tra memoria, guerra, amore e tradimento – vedrà in scena Laura Marchianò, Stefania De Cola, Francesco Gallelli e Salvatore Alfano, con musiche originali dei giovani Vincenzo Maria Campolongo e Marco Carbone, e con il contributo artistico e vocale di Anna Maria De Luca.

Il tour calabrese proseguirà toccando le città di Reggio Calabria (30 marzo), Catanzaro (4 aprile), Cittanova (8 aprile) e Crotone (13 aprile), con matinée dedicate alle scuole il giorno successivo a ogni replica serale.

Due linguaggi, una sola direzione: riconoscere il valore letterario e umano di Saverio Strati, scrittore degli umili, degli emigrati, dei dimenticati. Un ponte simbolico tra la Calabria e Firenze, tra teatro e accademia, tra memoria e attualità.