Tra fede e tradizione, la magia del presepe vivente rivive in Calabria: viaggio tra i più belli
Tra fede e tradizione, la magia del presepe vivente rivive in Calabria: viaggio tra i più belli
Tra fede e tradizione, la magia del presepe vivente rivive in Calabria: viaggio tra i più belli
Tra fede e tradizione, la magia del presepe vivente rivive in Calabria: viaggio tra i più belli
Tra fede e tradizione, la magia del presepe vivente rivive in Calabria: viaggio tra i più belli
Tra fede e tradizione, la magia del presepe vivente rivive in Calabria: viaggio tra i più belli
La tradizione del presepe in Calabria affonda le sue radici in tempi lontani e continua ad affascinare visitatori di tutte le età, grazie alla bellezza dei presepi artigianali e alla magia dei presepi viventi. Questi ultimi contribuiscono a rendere ancora più speciale l'atmosfera natalizia in tutta la regione.
Oltre a offrire una suggestiva rappresentazione della Natività, i presepi viventi in Calabria permettono ai visitatori di vivere un'esperienza unica, fatta di mestieri tradizionali, assaggi di prodotti tipici e musica natalizia dal vivo. Un viaggio che conduce nel cuore di antichi borghi e paesaggi naturali, dove la magia del Natale prende vita in una rappresentazione unica della nascita di Gesù.
Il fascino del presepe vivente di Panettieri
Tra i presepi viventi più noti della Calabria, spicca senza dubbio quello di Panettieri, in provincia di Cosenza. Con una tradizione che affonda le radici in decenni di storia, si è trasformato in una vera e propria rappresentazione teatrale. Oggi, questa manifestazione rappresenta una delle principali attrazioni della regione.
Quest’anno, il presepe vivente di Panettieri sarà visitabile il 25, 26, 29 dicembre e il 1, 5, 6 gennaio, dalle 17:00 alle 20:00. L’evento offre ai visitatori l’opportunità di rivivere gli scenari e gli eventi legati alla nascita di Gesù a Betlemme, ricreando un’atmosfera che, pur rispettando la riproduzione storica, si fonde con gli usi e i costumi tradizionali del borgo.
In questo scenario incantato, fede e tradizione si intrecciano per trasmettere un messaggio universale di pace e amore ma anche di cultura e di conoscenze che vanno preservate e tramandate. Un’esperienza, dunque, che rende omaggio non solo alla storia sacra, ma anche alle radici culturali e alle antiche tradizioni che ancora oggi caratterizzano il piccolo borgo calabrese.
Il presepe di Aieta
Un viaggio nella tradizione, immersi nei vicoli senza tempo: è quello che ci porta ad Aieta, in provincia di Cosenza, dove il Natale prende vita in una rappresentazione che è un vero e proprio incanto. Il presepe vivente di Aieta, riconosciuto come il miglior presepe vivente italiano per tre anni consecutivi (2021-2023) e insignito del prestigioso titolo di Eccellenza Calabrese nel 2023, ritorna con la sua quinta edizione, pronto a stupire e affascinare i visitatori con una magia che solo questo borgo può offrire.
Nel cuore del paese le stradine e gli angoli si trasformeranno in un palcoscenico naturale per dare vita alla sacra rappresentazione della Natività. Decine di figuranti, vestiti con costumi storici accuratamente realizzati, prenderanno parte a una narrazione che riporta in scena antichi mestieri e scene di vita quotidiana, portando i visitatori indietro nel tempo e facendoli sentire parte di un racconto che affonda le radici nella tradizione millenaria della Calabria.
Ogni angolo del borgo racconta una storia, ogni dettaglio è pensato per creare un’atmosfera unica. Il suono della musica natalizia e il profumo dei prodotti tipici calabresi accompagneranno il pubblico in un’esperienza sensoriale che stimolerà tutti i sensi, immergendo i partecipanti in un mondo che celebra la tradizione, la fede e la cultura del territorio.
Un’opportunità per scoprire le bellezze di un borgo antico, per respirare l’autenticità della Calabria e per vivere il Natale immersi in una realtà che sembra uscita direttamente da un racconto di altri tempi.
Sarà possibile visitare il presepe il 26 e 29 dicembre 2024 e il 6 gennaio a partire dalle 17:30.
Il presepe vivente di Comerconi (Nicotera)
È giunta alla sua 26esima edizione, eppure, nonostante il passare degli anni, l’entusiasmo e l’attesa per il pesepe vivente di Comerconi (frazione di Nicotera) rimangono immutati, facendo di questo evento un appuntamento storico per la comunità e i visitatori. Dal 1997, ogni anno la piccola frazione di Nicotera si trasforma in una suggestiva Betlemme, per rivivere la nascita di Gesù in un'atmosfera di grande coinvolgimento e spiritualità.
Anche quest’anno, come tradizione, il Bambinello sarà interpretato dall’ultimo nato del paese, un gesto che simboleggia la continuità delle tradizioni e l’importanza di questo evento per la comunità di Comerconi.
L’appuntamento è fissato per il 26 dicembre e il 6 gennaio, a partire dalle ore 17:30, quando il borgo si animerà di figuranti, scene che riproducono la Natività e atmosfere che coinvolgono ogni visitatore in un’esperienza unica.
In occasione di questa edizione speciale, sarà allestita anche una mostra fotografica in chiesa, che ripercorre le prime 25 edizioni del presepe vivente. Un’opportunità per celebrare non solo la Natività, ma anche la storia di un’iniziativa che ha saputo mantenere vivo il legame tra passato, presente e futuro, coinvolgendo generazioni di visitatori e di abitanti del paese.
Il presepe vivente ad Acri
Tra i presepi viventi più noti merita una visita anche quello di Acri, allestito nella suggestiva Contrada Guglielmo. Qui, ogni anno, un percorso accuratamente studiato riproduce la Betlemme dell’epoca, immergendo i visitatori in un’atmosfera unica.
Giunto quest’anno alla sua ottava edizione, il presepe vivente di Guglielmo-Acri promette di incantare il pubblico nei giorni 26 e 27 dicembre. Dalle 15:30 alle 20:00, circa 100 figuranti daranno vita a 20 scene, creando una rappresentazione suggestiva e coinvolgente. Il percorso permette ai partecipanti di fare un vero e proprio viaggio nel passato, esplorando antichi mestieri, scenografie meticolosamente ricostruite e ascoltando suoni autentici che evocano l’atmosfera dell’epoca.
Il presepe vivente di Acri, organizzato dall'Associazione Culturale Il Faro - Pietro Fusaro, ha recentemente vissuto un momento di grande emozione. Una delegazione di 15 figuranti è stata infatti ricevuta da Papa Francesco in Vaticano, durante l'udienza generale del 14 dicembre, in occasione della celebrazione del primo presepe realizzato da San Francesco a Greccio. Dopo il saluto e la benedizione del Pontefice ai figuranti e ai "bambinelli" nel Palazzo Apostolico, i partecipanti hanno preso parte alla rappresentazione del Presepe Vivente di Roma, che ha visto la partecipazione di circa 700 figuranti provenienti da tutta Italia.
Il presepe vivente di Pentone (Catanzaro)
Anche quest’anno, sabato 28 e domenica 29 dicembre, il borgo di Pentone si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, ospitando il presepe vvente. L’evento, organizzato dal Comune di Pentone in collaborazione con le associazioni locali e la Parrocchia San Nicola di Bari, ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere il centro storico del paese. Grazie all'impegno dell’intera comunità, il piccolo borgo si animerà con allestimenti che trasformeranno le vie e le botteghe in scenari viventi, dove centinaia di figuranti e artigiani offriranno una rappresentazione autentica della vita di Betlemme.
Un tuffo nel passato alla scoperta dei mestieri tradizionali, delle arti popolari e della bellezza delle tradizioni locali. Ogni bottega, con i suoi artigiani intenti a lavorare dal vivo, contribuirà a creare un’atmosfera magica e coinvolgente, che permetterà di apprezzare la ricchezza culturale del luogo e di riscoprire le radici di un mondo antico.
Grazie alla passione e alla dedizione di tutti i partecipanti, l'evento non solo celebra la Natività, ma anche l’identità culturale del borgo, trasformando il centro storico in un luogo di incontro e di condivisione, dove ogni visitatore può sentirsi parte di una storia che affonda le radici nei secoli. Un evento che, oltre a rappresentare un momento di spiritualità, diventa un'opportunità per riscoprire e apprezzare il patrimonio storico, culturale e umano di una comunità che sa ancora offrire la bellezza di un'antica tradizione.
“La Piccola Betlemme” a Montalto
A distanza di 14 anni dalla sua prima edizione, “La Piccola Betlemme” riapre le sue porte per far rivivere la magia e il vero significato della nascita di Gesù. I preparativi per il tradizionale presepe vivente, organizzato dall’Oratorio “San Nicola il Pellegrino” in collaborazione con il gruppo Itaca Comunità del Villaggio, proseguono a pieno ritmo.
Questo evento, ormai diventato una delle tradizioni più attese della città, coinvolgerà anche quest’anno il suggestivo borgo di Santa Rita a Montalto Uffugo Scalo, trasformandolo in un teatro a cielo aperto dove storia, arte e fede si fondono. Il presepe vivente non è solo un momento di rievocazione religiosa e culturale, ma anche un’occasione per rafforzare il senso di comunità in un periodo segnato da difficoltà economiche e sociali. Lungo le suggestive strade del presepe vivente, i visitatori potranno immergersi in un’atmosfera senza tempo, incontrando personaggi e mestieri tipici dell’antica Betlemme.
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