Alte montagne o scogliere che si tuffano in mare, questi posti offrono sfide e paesaggi incredibili a chi si cimenta in questa avventura, da far provare anche ai bambini
Tra boschi, natura e panorami incantevoli: ecco i luoghi (poco conosciuti) in Calabria dove fare arrampicate
Tra boschi, natura e panorami incantevoli: ecco i luoghi (poco conosciuti) in Calabria dove fare arrampicate
Tra boschi, natura e panorami incantevoli: ecco i luoghi (poco conosciuti) in Calabria dove fare arrampicate
Tra boschi, natura e panorami incantevoli: ecco i luoghi (poco conosciuti) in Calabria dove fare arrampicate
Non potevamo iniziare se non partendo da una delle mete più belle esistenti in Europa, il Pollino. Anche se dal 2018 – in seguito al brutto episodio avvenuto nelle Gole del Raganello – molti siti risultano ancora non accessibili, si può praticare arrampicata a Cerchiara di Calabria, tra i boschi e le pareti rocciose.
Troviamo qui la Falesia dell’Acqua Rossa, un sito piccolo ma molto particolare, a ovest del Monte Sellaro e vicino al santuario della Madonna delle Armi, tra i più preziosi complessi monumentali di origine medievale della nostra regione.
Da qui si possono vedere la zona centrale del Pollino con i suoi pini loricati, il bosco della Fagosa, e se decidete di iniziare ad arrampicarvi nel pomeriggio, potrete vedere un tramonto veramente suggestivo.
Della Falesia Acqua Rossa esistono tre settori, ovvero delle aree divise a loro volta in un certo numero di vie: Mezzaluna, Linda, ai quali si è aggiunto da poco anche il settore I Cinghiali.
La difficoltà parte dal quarto grado e arriva fino al settimo, per un’altezza che va dai 10 ai 35 metri, necessaria corda da 70 metri. Per raggiungere il sito basta prendere la strada per San Lorenzo Bellizzi-Santuario Madonna delle Armi, dall’abitato di Cerchiara, e seguire poi le indicazioni.
Sempre all’interno del Parco Nazionale del Pollino, troviamo ad Orsomarso la Falesia di Mercuri, proprio sotto la chiesa del Mercure, che copre in parte la zona del fiume Lao dal lato calabrese.
La falesia è divisa in quattro settori: Placche, Grotta, Chiesa e Ultimo, per un totale di 62 itinerari diversi tra i quali scegliere.
Grazie alla sua esposizione, che vede la parete affacciarsi sul versante nord, la roccia si troverà in ombra praticamente per tutto il giorno, ed è frequentabile quindi senza soffrire troppo anche durante i mesi estivi.
Adatta a tutti ma fisicamente impegnativa, con difficoltà medie e pochi tiri sul facile.
Oltre che avere la possibilità di vedere dei panorami spettacolari, da qui si possono sentire i vari canti degli uccelli che entrano nei buchi e nelle insenature della roccia. Inoltre la falesia si trova a 10 minuti dal mare, permettendo così a chi decide di scalare, di passare in pochissimo tempo dall’arrampicarsi al farsi il bagno nelle acque della Riviera dei Cedri.
Stesso livello di difficoltà delle precedenti, anche a Mendicino, in provincia di Cosenza, ci si può arrampicare fino a 30 metri facendo attività sul settore chiamato Acheronte, che richiede una lunghezza corda di 60 metri.
La Falesia cade a picco sulla strada di fronte al ponte che attraversa il fiume Acheronte, in direzione Carolei-Pantanolungo, a qualche chilometro dal paese cosentino e facilmente raggiungibile seguendo le indicazioni. Sia per chi proviene dall’uscita nord di Cosenza, uscendo allo svincolo di Castrolibero, sia dalla sud, prendendo direzione Mendicino, arrivando dopo due km al Ponte Alimena.
Qui troviamo 11 itinerari, dal quarto al settimo grado di difficoltà, dai nomi particolari come Limbo, Lussuria, e Superbia.
La presenza di un vecchio rudere nella parete permette di fare una pausa all'ombra rigenerante, soprattutto nelle giornate in cui il sole è più forte a causa della quota e dell’esposizione della roccia. Nel primo pomeriggio la roccia va in ombra, e verrete raggiunti dall’aria fresca per la vicinanza del fiume.
Terminiamo il nostro tour di siti in cui praticare l’arrampicata nella provincia di Catanzaro, a Lamezia, dove incontriamo la falesia Caronte, proprio a due passi dalle note terme della città lametina.
Facilmente raggiungibili, la falesia presenta vari gradi di difficoltà, dal quinto fino al settimo.
Sono tre i settori che fanno parte della roccia: Folletti, Caronte centrale e San Giovanni.
Mentre il settore Caronte si presenta soleggiato nella mattinata e con ombra dal primo pomeriggio in poi, gli altri sono completamente all’ombra tutta la giornata, permettendo così agli appassionati dello sport in verticale di scalare anche nei periodi più caldi.
Adatta a tutti sia ai veterani che ai meno esperti, poiché la roccia si presenta con una difficoltà che da bassa, passando per quella media, arriva a quella alta, permettendo in questo modo anche a chi si approccia per la prima volta a questo sport, di scalare e avvicinarsi al mondo del climbing in maniera graduale.
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