Alcuni hanno lunghe tradizioni alle spalle, altri sono alle prime edizioni ma tutti hanno le loro peculiarità e meritano una visita
Presepi viventi della Calabria, i vicoli dei centri storici si trasformano in teatri all’aperto
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Sarà un’undicesima edizione da ricordare quella di quest’anno a Strongoli, che vedrà lo svolgimento del presepe vivente, alla quale partecipa tutta la comunità, all’interno del castello, riaperto al pubblico per la seconda volta dopo il restauro. Già precedentemente, nel 2016, il castello aveva aperto le sue porte, e come allora anche per l'edizione 2023 i visitatori, oltre che godere dell’atmosfera natalizia, potranno vedere la bellezza del patrimonio storico culturale del territorio di Strongoli rappresentato dal castello, ricostruito da Giustiniano nel 538 d.C. ma le cui origini non sono certe. L’evento si svolgerà il 26 e 27 dicembre a partire dalle ore 19:00, giornate che vedranno la partecipazione di circa 200 figuranti che rappresenteranno 14 scene in costume ambientate nel tempo della nascita di Cristo. Per evitare l’affollamento i visitatori saranno accompagnati da persone in costume da soldato del tempo di Gesù. Inoltre i visitatori avranno la possibilità, oltre che di rivivere la natività tramite la ricostruzione del villaggio di Betlemme, di prendere parte ad altri eventi collaterali previsti nelle stesse date: nella serata di martedì 26 dicembre verranno allestiti i mercatini di Natale, mentre mercoledì 27 ci sarà l’iniziativa Calici sotto le stelle, con degustazione dei vini delle cantine della Costa dei Saraceni e della Vallata del Neto.
Inserito lo scorso anno tra i 10 presepi viventi più belli e suggestivi d'Italia, ritorna nel centro storico di Gasperina il presepe vivente, che da anni stupisce ed emoziona visitatori provenienti da ogni parte della Calabria. "Il cammino degli ultimi", sarà questo il tema della ventunesima edizione, che si svolgerà in piazza Fermi dal 29 dicembre all'1 gennaio, dalle 17:00 alle 20:30, evento ormai parte integrante della storia e della tradizione di Gasperina che coinvolge tutte le realtà associative e l’intera comunità. Ad organizzare l'evento l'associazione il Sotterraneo, nata nel 1999, parte dell’Epli - Ente Pro Loco Italiane. Il presepe vivente si troverà su un percorso di circa un chilometro, durante il quale il pubblico diventerà elemento attivo della rappresentazione e farà parte di un percorso attivo, guidato e recitato, in cui appariranno circa 180 tra figuranti, attori e personale tecnico dell'associazione. A confezionare i costumi il laboratorio di sartoria associativo col supporto delle donne della comunità gasperinese, come le scenografie per ricreare l’ambientazione, che sono opera dei membri e dei volontari dell’associazione, il tutto per dare vita ad un presepe sostenibile grazie a un’opera di recupero e riciclo creativo dei materiali.
Trasformerà l’intero borgo la diciannovesima e attesa edizione, dopo tre anni di fermo, del presepe vivente di Panettieri, uno dei più noti a livello regionale che da anni attira un pubblico sempre vasto, tra gli eventi storicizzati della regione. Ogni anno la scenografia è diversa per sorprendere il pubblico, che troverà un centro storico rinnovato, lì dove è stato creato un teatro all’aperto. Una vera e propria rappresentazione teatrale a cielo aperto la cui scenografia è stata affidata a Gabriele Ferrari con la partecipazione di Micaela Arcuri, mentre la regia e la drammaturgia sono di Angelica Artemisia Pedatella. Saranno sei le date tra dicembre e gennaio in cui si potrà assistere allo spettacolo: 25, 26, 30 dicembre, 1, 5 e 6 gennaio, dalle 17:00 alle 20:00. Sono stati vari negli anni gli artisti che si sono prestati a prendere parte al noto presepe di esperienza quasi ventennale: durante l’edizione 2020 l’evento aveva visto la partecipazione straordinaria dell'attore reggino Gigi Miseferi nel ruolo del cattivo Erode il Grande, ma anche delle attrici Melania Fiore, Vasilica Gavrilas Burlacu, e Monica Riva. Quest’anno altri personaggi hanno deciso di prestare la loro arte nell’interpretazione di alcuni ruoli: Giuseppe Marvaso, attore di Rizziconi, sarà San Francesco D’Assisi, l’attore vibonese Giuseppe Ingoglia impersonerà il pastore Benino, mentre il ruolo di Erode sarà quest’anno affidato all’attore, archeologo e storico Gianluca Sapio.
Rientrerà all’interno del programma del Festival delle erranze e della Filoxenia il presepe “vissuto” del Reventino, che si svolgerà all’antico Mulino delle fate di Lamezia Terme il 26 dicembre e il 6 gennaio dalle 16:30 alle 18:30. Il termine vissuto, anziché vivente come per altri presepi, non è stato scelto a caso: gli organizzatori infatti non si vogliono limitare a rappresentare semplicemente un avvenimento del passato, ma vogliono puntare l’attenzione alla tradizione come volano per il futuro. Molte delle scene rappresentate nel presepe saranno realmente “vissute” da persone che conoscono, tramandano e svolgono le attività culturali, sociali ed economiche che gli spettatori potranno vedere. Come l’edizione precedente, anche questa avrà come punto focale la pratica cristiana dell’Avvento seguita da Francesco D’Assisi nel 1223 a Greccio, piccolo centro della provincia di Rieti. Ma con uno sguardo nuovo, tenendo presente lo spirito del Festival delle Erranze e della Filoxenia, che ha come fine la rigenerazione culturale e sociale dei comuni dell’area montuosa del Reventino-Mancuso. A collaborare con l’associazione Amici dell’Antico Mulino delle Fate, saranno il Club per l’Unesco di Catanzaro, l’Associazione Nazionale Amici dei Mulini Storici, e numerose associazioni e realtà del comprensorio che hanno sposato il progetto prendendo parte al presepe vissuto.
Anche per quest’anno arriva a Sambucina di Luzzi in provincia di Cosenza, il presepe vivente itinerante, che come sempre si svolgerà il 26 dicembre grazie all’Associazione Sambucina, in una sede più che suggestiva. Ad ospitare il percorso sarà infatti l’Abbazia Cistercense di Santa Maria Assunta, le cui origini sembra risalgano al 1087, quando una comunità di benedettini arrivò fino in Calabria. L’Abbazia fu poi lasciata ai cistercensi, un altro gruppo di monaci provenienti dalla Francia che ne seguì l’ordine riformandolo, e stabilendosi tra quelle mura. Centinaia i figuranti in costume d’epoca che dalle 16:30 alle 20:00 daranno vita al percorso, che si snoderà tra artigiani, botteghe, e antichi mestieri, partendo dal bosco adiacente all’area teatro, che renderà tutto ancora più suggestivo e magico.
Arriva alla quarta edizione il presepe vivente di San Mazzeo di Conflenti, nel Catanzarese, organizzato dall’associazione Una Voce Tante Voci, in collaborazione con il Centro Studio Futura, che in questi mesi hanno realizzato insieme alla comunità una serie di scenografie che ricostruiranno il villaggio di Betlemme. Fede e tradizione diventeranno un tutt'uno, grazie alla presenza di numerose comparse coinvolte nel percorso che sarà pronto ad accogliere il Natale tra appartenenza e condivisione. Il primo appuntamento è previsto per il 30 dicembre, seguito da un secondo per il 5 gennaio, in entrambe le giornate con inizio alle 18:00. Protagonista sarà anche la musica: durante entrambe le date i suonatori di zampogna e pipita Francesco e Tonino Mancuso, sotto la guida del maestro Giuseppe Gallo, intoneranno canti tradizionali natalizi agli spettatori, che potranno immergersi con più facilità nello spirito del Natale. Ci sarà spazio anche per la gastronomia: le signore del luogo saranno impegnate nella preparazione di piatti tipici, tra cui le famose crespelle conflentesi.
Sarà rione San Giovanni, nel centro storico della città, ad ospitare il presepe vivente che rientrerà nelle tappe del calendario dell’Avvento, dall’Immacolata all’Epifania. Tra cantine, pastori, massaie e artigiani, il percorso porterà fino all’antica Rocca del Giglio, dove sarà rappresentata la natività. Ad essere coinvolti saranno i quartieri meno centrali, che per l’occasione saranno rivalutati e resi protagonisti, all’interno dei quali il pubblico sarà guidato a riscoprire le tradizioni popolari, e ritrovare il senso di appartenenza e di comunità. Dopo l’apertura del Calendario vivente dell’Avvento dello scorso 8 dicembre, e la celebrazione di Santa Lucia il 13 con l’arrivo a Betlemme della Madonna e di San Giuseppe, nella giornata di Natale si potrà assaggiare la pasta a confetto per l’arrivo del Bambinello e di Babbo Natale. Seguito, nella giornata del 26 dicembre, da una rassegna di canti natalizi tradizionali per le vie del villaggio presepiale, la visita alle botteghe degli artigiani e la degustazione dei crustoli. Per l’1 gennaio invece si svolgerà ‘A Strina e Cap’ d’Ann, e la visita alle botteghe con degustazione delle frittelle. Il cartellone chiuderà sabato 6 con l’arrivo dei Re Magi e della Befana e con la degustazione dei dolci tipici. Tutti gli eventi dell’iniziativa si svolgeranno dalle 17.30 e alle 20.30, con la direzione artistica dell’artigiano Vincenzo Graziano, promossa in collaborazione con l’Associazione Appartè ed in partnership con il Bar Primavera e la Caffetteria Centrale.
Acri si prepara alla rappresentazione del presepe vivente, che per il 2023 verrà organizzato in due quartieri del paese del Cosentino. Per la frazione Guglielmo sarà la settima edizione che il presepe vivente arricchirà le vie con la rievocazione storica della nascita, coniugando la fede con la promozione del territorio e il recupero delle tradizioni. A curare l’organizzazione l’associazione Il faro - Pietro Fusaro, nata nel 1995 volta a favorire momenti di aggregazione sociale, con attività ed eventi ricreativi e culturali. Nelle scorse edizioni sono state migliaia le persone che hanno deciso di arrivare nel quartiere Guglielmo di Acri diviso tra il suggestivo scenario naturale e paesaggistico, e la sacralità dell’evento rappresentato. L’appuntamento è per il 26 e il 27 dicembre, dalle 16:00 alle 21:00. Tra il bosco, il paesaggio notturno e le vecchie muraglie, lungo il percorso di un chilometro circa, sarà possibile in queste date tornare indietro nel tempo.
Al suo primo esordio invece il presepe vivente di Apriglianese, contrada di Acri, che si svolgerà il 29 e il 30 dicembre dalle 14:30 alle 21:30, con un programma tra musica e tradizioni che darà vita alla prima edizione. Cullurielli, panini e turdilli rappresenteranno l’emblema degli stand gastronomici preparati, che si arricchiranno anche di altre tipicità locali durante entrambe le serate, che vedranno la presenza anche di Babbo Natale, pronto a farsi fotografare insieme a bambine e bambini. Durante la serata del 29, tra i protagonisti ci saranno lo zampognaro del gruppo popolare All’uso antico e il live music di Giuseppe e Rita, mentre per il 30 dicembre nel programma sono previsti gli zampognari di Morano, il coro dei bambini della parrocchia di San Giorgio Martire, e il cantautore calabrese Pluma.
Per far rivivere la tradizione del Natale e trasmetterla anche ai più piccoli la Pro Loco organizza anche per quest’anno il presepe vivente in cui ad essere i veri protagonisti sono i bambini, che con il loro essere allegri e genuini rappresenteranno la natività nel villaggio di Betlemme. Una tradizione che dura da ventiquattro anni quella del paese che rientra nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, che è pronto a sorprendervi per la sua originalità. Due le date interessate dalla rappresentazione cristiana: il 26 dicembre e il primo gennaio, dalle 16:00 alle 19:30 tra zampognari itineranti tradizionali e una più moderna slitta di Babbo Natale. Vecchi catoji, quelli usati dalle famiglie come deposito, saranno allestiti per ospitare vecchi mestieri e far rivivere antichi attrezzi, alcuni anche del ‘700, per trasformare il percorso in un vero e proprio museo.
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