Il Castello di San Niceto, autentico gioiello dell’area grecanica, sorge a Motta San Giovanni su una collina che domina lo Stretto di Messina. Costruito nell’XI secolo, durante il periodo bizantino, il castello rappresentava un baluardo difensivo strategico contro le incursioni saracene e un punto di controllo sulle rotte commerciali marittime.

La sua posizione privilegiata, che permette di ammirare un panorama che si estende dall’Aspromonte all’Etna, lo rende un luogo di rara suggestione. La struttura, unica nel suo genere, ha una forma che richiama quella di una nave: la prua è rivolta verso l’entroterra montuoso, mentre la poppa guarda il mare.

All’interno delle mura alte oltre tre metri, si trovano le due torri che presidiavano l’ingresso e i resti di una cisterna, utilizzata per raccogliere l’acqua, elemento essenziale per le guarnigioni che vi risiedevano. Ai piedi del castello, sorgono le vestigia della Chiesa della Santissima Annunziata, caratterizzata da una cupola affrescata che conserva tracce dell’arte bizantina, tra cui l’iconico Cristo Pantocratore.

Il castello fu costruito con una funzione difensiva e strategica, particolarmente importante per la protezione delle comunità locali dalle incursioni saracene. Grazie alla sua posizione elevata, offriva un punto di avvistamento privilegiato e permetteva di controllare il traffico marittimo sullo Stretto di Messina. Nel XIII secolo divenne il centro di comando del feudo di Santo Niceto, che comprendeva i territori di Motta San Giovanni e Montebello. Nel 1459, durante i conflitti tra Angioini e Aragonesi, fu espugnato e parzialmente distrutto dalle truppe reggine.

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Questo complesso architettonico è stato oggetto di diversi interventi di recupero, che ne hanno restituito l’antico splendore e lo hanno reso un punto di riferimento per il turismo culturale e storico nella regione. Ogni anno, numerosi visitatori raggiungono questa fortificazione per immergersi nella sua storia e lasciarsi affascinare dai racconti e dalle leggende che la circondano.

Recentemente, il castello è stato sottoposto a interventi di restauro e valorizzazione, con l’obiettivo di preservarne la struttura e renderlo sempre più accessibile al pubblico. Dalla sua sommità, i visitatori possono godere di una vista panoramica mozzafiato, che abbraccia l’Aspromonte e si estende fino all’Etna, offrendo un’esperienza unica e suggestiva.

Ma il Castello di San Niceto non è solo una meta turistica: rappresenta un simbolo della resilienza e dell’identità dell’area grecanica, un territorio che custodisce con orgoglio le sue radici e la sua eredità culturale. Un viaggio nel tempo e nella memoria, che continua a stupire ed emozionare, ricordando l’importanza della sua storia secolare e della cultura bizantina che ancora oggi permea queste terre.