La denuncia dei genitori di alcuni partecipanti. Uno dei giovanissimi portato al pronto soccorso
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«Fin da subito gli animatori hanno applicato punizioni con metodi da caserma, ma poi sono arrivate addirittura le bastonate». Questa la denuncia dei genitori di alcuni dei ragazzi che hanno partecipato ad un campo estivo organizzato dalla parrocchia dell'Arcella di Padova e che si sono rivolti al parroco per avere spiegazioni sull'accaduto.
Il gruppo composto da una trentina di ragazzini di prima e seconda media era stato accompagnato al campo estivo di San Pietro di Barbozza, sopra Valdobbiadene (Treviso), da 9 animatori e cinque adulti. Secondo i racconti dei partecipanti, gli animatori «fin dalla prima sera non hanno concesso i cellulari per poter chiamare casa come punizione per non essersi comportati bene». Ma poi la situazione sarebbe degenerata «al punto che alcuni sono stati picchiati con bastoni e doghe di legno della rete del letto su gambe e schiena, nella loro stanza di notte». Uno dei ragazzini è stato anche visitato al pronto soccorso dove è stato dimesso con 4 giorni di prognosi per le contusioni al dorso e alla gamba destra causate dalle aggressioni di uno degli animatori.
Il parroco, padre Nando Spimpolo, ha dato la sua versione dei fatti rilasciando una dichiarazione alla stampa locale: «È vero, ci sono stati dei disguidi ma dire che sono stati applicati metodi da caserma e che i ragazzini sono stati maltrattati mi sembra proprio un’esagerazione».