Un medico di 65 anni dell'ospedale di Manfredonia, in provincia di Foggia, è stato raggiunto da una ordinanza di custodia agli arresti domiciliari e dal divieto di esercitare la professione per sei mesi, con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di cinque pazienti, tutte tra i 30 e i 40 anni. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Foggia, è stato eseguito dalla polizia, per cinque episodi avvenuti tra il 2004 e il 2019: uno nel 2004, uno nel 2005, due nel 2017 e uno nel 2019.

 

Il 65enne è accusato di aver prospettato alle pazienti patologie inesistenti e di aver sostenuto la necessità di approfondimenti diagnostici, specie con l'uso di un ecografo, incoerenti in quei casi. Durante le visite il medico persuadeva le donne a spogliarsi per poi palpeggiare il loro corpo arrivando a sfregare, durante l'utilizzo dell'ecografo, i propri genitali sulle vittime.

 

Le indagini che hanno portato all'arresto del dirigente medico sono partire dalla denuncia sporta al commissariato di polizia di Manfredonia da una giovane paziente. Oltre agli episodi contestati, gli investigatori sono convinti che potrebbero esserci altre vittime di abusi che non hanno ancora trovato il coraggio di denunciare il medico.