Focus 1 monitorerà i livelli di concentrazione dei bambini cinesi fornendo informazioni ai maestri sull’andamento delle lezioni
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Distrarsi tra i banchi di scuola diventerà sempre più difficile in futuro. In Cina è in corso una sperimentazione per monitorare il livello di concentrazione in classe degli alunni, tramite l’utilizzo di una fascia applicata sulla fronte e uno scanner.
Questo dispositivo, battezzato col nome Focus1, è pensato per migliorare i metodi di insegnamento dei maestri, controllando il livello d’attenzione degli allievi e correggendo il tiro delle lezioni scolastiche quando necessario.
Progettato dai tecnici dell’azienda BrainCo Inc, start-up del Massachusetts sostenuta dalla Harvard University con a capo Han Bicheng, il progetto Focus risponde all’esigenza di tantissimi genitori cinesi che spendono 93 miliardi di dollari all’anno per sopperire alle carenze di apprendimento in classe con ripetizioni private ai propri figli.
Il sistema di fasce, con relativo scanner di lettura e piattaforma di raccolta dati Focus Edu, è attualmente in fase di sperimentazione nella scuola elementare sperimentale Jiangnan di Hangzhou. Ma sono già state ordinate 20 mila unità per poter avviare un monitoraggio massiccio degli studenti in tutta la Cina. Un sistema che mette non pochi dubbi a studiosi di neuroscienze e psicologi, che ne discutono negativamente l’utilità, in quanto l’alunno potrebbe essere concentrato a seguire informazioni sul proprio smartphone o ai propri pensieri, piuttosto che seguire con interesse la lezione.
Un’ennesima prova dell’avanzamento tecnologico della Cina, che potrebbe ricondurci a un futuro simile alla nota serie netflix “Black Mirror”.