Il pranzo in riva al mare, in uno dei tanti ristoranti di Porto Cesareo, si è trasformato in un incubo ad occhi aperti per una donna di Lecce che ha ingoiato un amo da pesca contenuto in alcune polpette di polpo. La poveretta, infatti, è stata trasportata d’urgenza nel reparto di rianimazione dell’Ospedale ‘Vito Fazzi’ ed è salva per miracolo dopo aver subito subire un delicato intervento chirurgico.

La disavventura

La disavventura è accaduta alcuni giorni fa nel Leccese. La famiglia aveva deciso di pranzare fuori, scegliendo come location un ristorante in riva al mare, a Porto Cesareo. Tra gli antipasti c’erano le polpette di polpo. Come raccontato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, la donna probabilmente non si è nemmeno resa conto di aver ingoiato un pezzo di acciaio insieme al cibo. I problemi sono cominciati dopo, quando ha accusato i primi malesseri: dolori fortissimi alla base del collo e febbre alta. Nei giorni successivi e in seguito ad una radiografia, che le era stata consigliata dai medici, si sarebbe accorta di avere ingoiato l’amo (che era probabilmente stato ingerito dal polpo  mangiando qualche pesce). Il pezzo di amo da pesca rotto in due aveva causato un grosso ascesso. Era quello che procurava febbre e disturbi. Scoperto l’uncino di metallo, la signora è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Ora è ricoverata nel reparto di rianimazione del Fazzi. È fuori pericolo.