È accaduto a Reggio Emilia. Protagonista un operaio di origine campane che ha sparato 9 colpi di pistola verso 5 ragazzi con cui aveva litigato poco prima
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«Spostati vecchio». La giornata di ordinaria follia di Gaetano Lombardi, 43 anni, operaio metalmeccanico di Acerra, si è consumata dopo che un giovane di origine marocchina con cittadinanza italiana, Salah Eddine, 20 anni, gli ha rivolto queste parole dopo che i due si erano casualmente urtati in strada.
Una banale lite si è tramutata in breve in un tentato omicidio, con 8 secondi di terrore in pieno centro a Reggio Emilia, in Piazza del Monte. Qui, verso le 23.30 di ieri, Lombardi si è presentato armato per dare una lezione al gruppetto di 5 ragazzi, tutti di origine nordafricana, con i quali aveva litigato poco prima.
La scena, ripresa con i telefonini dai passati, è finita sui social quasi in tempo reale. Il bersaglio del 43enne era proprio Eddine, che qualche minuto prima aveva incrociato l’operaio in strada, urtandolo. «Spostati vecchio», avrebbe detto il ventenne, ricevendo in cambio un pugno sul volto dall’operaio che risiede a Reggio Emilia. I giovani si sono allontanati e la cosa sembrava finita lì.
Invece, l’uomo ha intercettato nuovamente il gruppetto in piazza del Monte, dove ha estratto una Beretta 6,35, poi risultata rubata tempo prima in provincia di Reggio Calabria, e ha fatto fuoco esplodendo in totale 9 colpi.
Ad avere la peggio è stato proprio il ventenne con il quale aveva litigato: i proiettili gli hanno perforato la scapola e un braccio, mandandolo in rianimazione anche se non è in pericolo di vita. Feriti in anche gli altri giovani, tre dei quali lievemente e uno in maniera più seria.
Quando la polizia ha bussato verso le 2 di notte, Lombardi, che ha precedenti per stalking e vive solo dopo la separazione dalla moglie, ha aperto la porta in pigiama. La pistola è stata trovata dietro un battiscopa della cucina, con un altro caricatore da nove colpi.
Ai poliziotti si è limitato a dire: «Quei ragazzi sono stati molto maleducati». Ora dovrà rispondere di tentato omicidio plurimo e detenzione illegale di arma comune da sparo.