Almeno 14 persone sono morte a Novi Sad, nel nord della Serbia, a causa del crollo parziale di una tettoia esterna della stazione ferroviaria. Tra i deceduti ci sono otto cittadini serbi, uno della Macedonia settentrionale e cinque persone non identificate, tra cui una bambina di 6-7 anni. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno serbo, Ivica Dacic.

«L'operazione è ancora in corso ed estremamente impegnativa. Sono coinvolti oltre 80 soccorritori, con l'assistenza di macchinari pesanti», ha affermato Dacic, mentre il primo ministro serbo, Milos Vucevic, ha assicurato che sarà fatta piena luce sulle cause dell'incidente.

«Insisteremo per trovare i responsabili, coloro che avrebbero dovuto garantire la sicurezza della struttura - ha dichiarato il primo ministro - Questo è un venerdì nero per noi, per tutta la Serbia, per Novi Sad».

La stazione ferroviaria di Novi Sad ha riaperto a luglio dopo tre anni di lavori di ristrutturazione, che tuttavia non erano ancora stati completati. Un collegamento ferroviario ad alta velocità tra Novi Sad e la capitale Belgrado è stato aperto a marzo 2022.